Milano si conferma destinazione ambita e strategica per i big player dell’hotellerie che stanno investendo ingenti risorse e credono fermamente nella ripresa dell’industria del turismo post pandemia. L’ultima dimostrazione arriva da Meliá Hotels International. La catena spagnola nel 2023 aprirà, infatti, un nuovo Meliá a Milano.
La new entry apparterrà al brand Gran Meliá. Si aggiungerà ai tre alberghi che il gruppo gestisce nel capoluogo lombardo, con altrettanti suoi marchi: Meliá Milano, ME Milano Il Duca e Innside Milano Torre Galfa.
Simbolo di ripartenza
Non solo il pieno centro meneghino, ma tutto il Paese è appetibile dagli investitori.
Così conferma Gabriel Escarrer, vice president e Ceo di Meliá Hotels International: «L’Italia è una delle principali destinazioni turistiche al mondo ed è un privilegio per noi offrire hotel iconici come il Gran Meliá a Milano, che porterà ancora più prestigio ai nostri marchi. Grazie al nostro impegno sulla qualità del nostro portafoglio, saremo nelle migliori condizioni possibili per affrontare la ripresa e accogliere ancora una volta la domanda per le mete più competitive del mondo».
A inizio anno, alla fiera del turismo di Madrid (Fitur 2020), il fondatore ha annunciato 23 nuove aperture per quest’anno. Tra esse l’iconico ME Dubai che dopo una chiusura temporanea per l’emergenza sanitaria riapre proprio in questi giorni.
Meliá a Milano in piazza Cordusio
Il nuovo Meliá a Milano sarà il frutto della completa ristrutturazione e restauro dello storico Palazzo Venezia. Di proprietà di un fondo gestito da Generali Real Estate Sgr, l’edificio si affaccia su piazza Cordusio, a pochi metri da piazza del Duomo.
Palazzo Venezia è stato progettato alla fine dell’Ottocento dall’architetto Luca Beltrami e costruito dal Gruppo Generali come propria sede a Milano. Una vocazione mantenuta sino a quando due anni fa gli uffici del gruppo assicurativo si sono trasferiti nel grattacielo disegnato da Zaha Hadid a City Life.
Rivolto ai viaggiatori sia leisure sia business, l’hotel conserverà la maestosa facciata storica. Disporrà di 70 camere e di servizi di ristorazione di alto livello. Sarà inoltre caratterizzato da terrazze con rooftop bar e vista a 360 gradi sulla città.
Nuovo Meliá a Milano: un hotel Leed Gold
Dopo la ristrutturazione, l’edificio sarà in linea con i criteri richiesti per ottenere la Leed Gold, certificazione internazionale di sostenibilità particolarmente rilevante nel caso di un immobile storico. Lo standard prevede tre “etichette”: la platino per il massimo del punteggio, quella “Oro” e quella di base. Di una costruzione, sia nuova sia esistente, si osservano diversi parametri. Tra essi la gestione dell’acqua, l’energia che consuma, l’innovazione realizzata, i materiali impiegati, per citarne solo alcuni.
Inoltre, come albergo, il palazzo sarà per la prima volta accessibile al pubblico. Il suo stile architettonico è definito “eclettico” e diede il via al più ampio piano di rinnovamento della piazza, alla fine dell’Ottocento. Inconfondibile la sua facciata concava caratterizzata dal “nicchione mosaicato” e dalla grande cupola ottagonale, sormontata da un lanternino.
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