Free Event

Con Free Event il lancio della ID.3 diventa uno show televisivo da un milione di utenti

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Free Event non si ferma. L’agenzia di eventi ha celebrato il lancio della Volkswagen ID.3 con un evento digital dall’effetto wow. Perfettamente in linea con l’innovazione che il costruttore tedesco porta sul mercato con questa automobile. Che apre un nuovo capitolo nella storia della mobilità, elettrica e sostenibile.

Free Event
La ID.3 di Volkswagen

L’evento era dedicato a tutti gli appassionati del brand e dell’automotive in generale. Ma anche ai dealer e ai dipendenti di Volkswagen. A parlarcene è Andrea Camporesi, fondatore e Ceo di Free Event (conosci qui l’agenzia), affermata nel settore delle quattro ruote, avendo lavorato già con diverse Case.

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Andrea Camporesi, fondatore e Ceo di Free Event

Come si sarebbe dovuto svolgere l’evento in presenza e come ha risposto il cliente alla proposta di trasformarlo in digitale?

«Per l’evento in presenza avremmo organizzato un lancio prodotto alla presenza di clienti pre-booker e alcuni vip, quindi con un target selezionato, ma anche limitato. Alla luce dei limiti legati al Covid-19, l’unica soluzione era digitalizzare questo lancio, con uno show in diretta sui principali social media, a beneficio di tutti i fan e quindi di un’audience molto più ampia».

Continua: «Il brand ha accettato con entusiasmo questa nuova sfida, per l’importanza che la vettura ha all’interno della gamma ma anche per essere, ancora una volta, pionieri di una nuova modalità di comunicazione nel settore dell’automotive».

Il fattore ritmo: deve essere televisivo

Si è trattato di un format televisivo a tutti gli effetti, con 2 presentatori – Zoran Filicic e Federica Masolin – che avevano in primo luogo l’obiettivo di tenere alto il ritmo.

Camporesi: «Come sappiamo, i tempi degli eventi live e delle produzioni televisive possono essere molto diversi: per questo è necessario avere dei professionisti da entrambe le parti della telecamera, in modo da gestire al meglio ogni momento».

Free Events
L’evento ha visto il coinvolgimento di 40 professionisti

«Sempre per questa ragione all’interno del programma abbiamo previsto numerosi contenuti audio-video, interamente prodotti da noi, fondamentali per trasmettere concetti, suggestioni e atmosfere, mentre il racconto della macchina e del mercato dell’elettrico è stato affidato alla dirigenza Volkswagen, che ne ha parlato approfonditamente durante il momento talk show, dimostrandosi perfettamente in grado di gestire al meglio anche i tempi televisivi».

«Per il live abbiamo coinvolto circa 40 professionisti, tra regista, direttore della fotografia, regia camere, autore, operatori camere, fonici, luci, responsabili di produzione e responsabili streaming».

L’audience da un milione di utenti

L’evento ha registrato un ottimo risultato: tutta la rete di concessionarie Volkswagen ha assistito all’evento organizzando delle piccole anteprime per alcuni clienti privilegiati, mentre sui social si sono raggiunte 6.500 view in diretta, quasi 50.000 on demand nelle 24 ore successive e una reach complessiva di oltre 1 milione di utenti.

Free Event: la nuova divisione streaming

Free Event lavora con lo streaming già da diversi anni.

«Per il profilo internazionale del target, gli ultimi lanci delle monoposto Ferrari (2019 e 2020) prevedevano lo streaming worldwide», prosegue Andrea Camporesi. «Per ovvie ragioni, però, è solo negli ultimi mesi che il mercato si è spostato in modo così preponderante su questa tecnologia. Tanto che abbiamo creato una divisione interna dedicata esclusivamente ad essa».

Altri progetti digital

«I principali progetti che abbiamo creato e i prodotti di questi mesi sono “Live is All You Need”, un format che va in onda durante il lockdown ed è dedicato ai professionisti del live “Eolo sales roadshow”. Si tratta di un percorso digitale in 8 puntate per gli agenti commerciali dell’internet provider (Eolo), di tutta Italia. Poi abbiamo realizzato “Panorama” con il Dj e produttore discografico Benny Benassi, dedicato alla promozione della bellezza e del turismo in Italia, pensato per un pubblico internazionale. Infine, gli ultimi eventi Volkswagen, con il lancio dell’auto elettrica ID.3 e il business meeting privato dedicato ai concessionari».

L’ibrido per Ferrari

«Come evento ibrido, invece, a metà settembre abbiamo avuto l’onore di produrre Ferrari GP 1000. Si è sviluppato in 3 location per celebrare l’importante traguardo raggiunto dalla Scuderia. Seguito in diretta Sky e in live streaming worldwide da qualche milione di spetattori».

In che modo si è strutturata Free Event per rispondere alla rivoluzione digitale degli eventi?

Come anticipato, è stata creata una divisione dedicata per amplificare e approfondire le competenze già acquisite negli anni passati.

«Al suo interno abbiamo professionisti molto versatili, la maggior parte dei quali arriva dal mondo della televisione, in grado di fondere al meglio live e digital communication: regista, autore, art director, direttore della fotografia, direttore di produzione, account senior, video producer e responsabile dello streaming. Uno staff in costante crescita che ci sta dando grandi soddisfazioni».

Crede che il digitale sia un format destinato a rimanere anche quando si tornerà a organizzare eventi in presenza?

«Come tutti, spero che questo momento finisca il prima possibile, e che si torni gradualmente alla normalità. Sono certo però che ciò che stiamo vivendo porterà un grande cambiamento, di cui dovremo tener conto nel nostro lavoro quotidiano».

L’asset del futuro

«Il live streaming è un vero e proprio asset del futuro, perché permette di amplificare enormemente la portata dei messaggi che le aziende vogliono veicolare ai propri interlocutori. Credo che queste due leve, on site e live streaming, saranno sempre più integrate, anche in un’ottica di maggior attenzione all’ambiente e all’ottimizzazione delle risorse».

Ridurre tempi, distanze e costi

«Il live streaming infatti è la soluzione ideale per ridurre tempi, distanze e costi, consentendo di creare incontri virtuali che garantiscono una fruibilità e un’interazione pari a quella dal vivo – grazie a collegamenti webcam o video-chat per le session di Q&A –, ma allo stesso tempo è una risorsa fondamentale per abbracciare un pubblico sempre più grande. Lo abbiamo vissuto in prima persona a metà settembre con Ferrari GP 1000: 250 ospiti presenti a fronte di una reach complessiva di milioni di utenti. Le potenzialità sono tante: sta a noi sfruttarle al meglio, integrando le competenze del passato con quelle che oggi, necessariamente, siamo chiamati a sviluppare».

Approfondisci il Dpcm del 24 ottobre che blocca eventi e congressi in presenza. 

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