Triumph Group International

Nuova brand identity e riposizionamento per Triumph Group International

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Restyling dell’immagine e lancio del nuovo sito: sono questi i primi segnali visibili della rinnovata brand identity e del riposizionamento aziendale di Triumph Group International. Un cambiamento che diventa anche un’iniezione di fiducia per il settore Mice, al centro di una difficile crisi. A raccontare l’evoluzione dell’agenzia di eventi corporate e congressi è la sua chairwoman Maria Criscuolo.

In cosa consiste il riposizionamento di Triumph Group International e quali sono gli obiettivi a breve e medio termine?

«Il riposizionamento è verso un mondo digitale dove prevalgono contenuti e creatività. E, chiaramente, gli obiettivi a breve e medio termine sono quelli di rafforzare le nostre competenze non perdendo mai di vista la visione internazionale che da anni ci guida».

Perché cambiare oggi la brand identity?
«La scelta di cambiarla in un momento tanto cupo e difficile, fermo e di stagnazione, è un segnale che vogliamo lanciare prima di tutto al nostro interno. L’idea di fare un re-work della brand identity porta da sempre con sé la positività del cambiamento, dello slancio e della ripartenza. Lanciamo un messaggio positivo che oggi acquista il doppio del valore».

Approfondisci qui come il Coronavirus sta impattando sul Mice.

Triumph Group: dal digitale non si tornerà più indietro

Per il Pco puntare sul digitale è una via d’uscita o una naturale evoluzione accelerata dalla pandemia?

«Per un professional congress organizer, in questo momento, puntare sul digitale è una questione di sopravvivenza. Senza saremmo fermi. Questa modalità di realizzare eventi non è nuova. Certamente prima era marginale, ma l’emergenza ha accelerato il bisogno di trasformazione digitale anche nel nostro settore. Quando la situazione si normalizzerà, diventerà una commodity che aggiungerà valore. Non si tornerà più indietro».

Quali sono i feedback dei partecipanti al virtuale?

«Le impressioni e le sensazioni dei partecipanti sono sempre abbastanza eterogenee perché dipendono dal coinvolgimento che i relatori sono in grado di creare. La percezione è quindi strettamente legata all’anima di chi intrattiene e conduce. Mi piace pensare che gli eventi digitali prendano in prestito l’anima dei relatori».

Triumph Group International si è aggiudicato il World Congress of Dermatology che si terrà a Singapore nel 2023: scopri qui come.

Su Mission numero 5 leggi l’intervista a Maria Criscuolo, a pagina 22

 

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