Distanziamento in treno addio: sia Italo sia Trenitalia dal 1° agosto non dovranno più osservare questa norma (leggilo qui). Né sulle linee a lunga percorrenza né su quelle a media. I passeggeri sono però obbligati a viaggiare con una dichiarazione. Rispettando i principi del Dpcm del 14 luglio sulle misure di contenimento del Covid19.
In attesa di informazioni più precise dalle due compagnie ferroviarie, le agenzie di viaggio del business travel allertano le aziende sulle procedure dei prossimi viaggi d’affari che ricorrono al treno come mezzo di trasporto sicuro e a prova di compliance nella travel policy.
Distanziamento in treno addio: basta l’autodichiarazione di buona salute
Una volta terminato il distanziamento in treno, i passeggeri dovranno dichiarare di non essere affetti dal nuovo Coronavirus e di non essere sottoposti alla quarantena di 14 giorni. Inoltre, dichiareranno di non accusare sintomi riconducibili alla malattia, quindi di non avere una temperatura superiore ai 37,5 gradi. Né di avere tosse o raffredore. Infine di non essere stati in contatto con persone ammalate di Covid-19 nelle ultime due settimane.
Nella dichiarazione, il cliente delle compagnie ferroviarie si impegnerà a rinunciare al viaggio e a informare l’azienda di tutela della salute territoriale (Ats) se qualcuno dei sintomi dovesse presentarsi prima del viaggio oppure entro 8 giorni dall’arrivo a destinazione.
La dichiarazione va compilata per tutti i passeggeri di una pratica ferroviaria effettuata dall’agenzia di viaggio.
Da Trenitalia i carnet di viaggio da 15 tagliandi
Tra le novità d’interesse per l’utenza dei viaggiatori d’affari c’è il carnet da 15 viaggi delle Frecce. In pratica va a sostituire gli abbonamenti dell’alta velocità di Trenitalia, la cui domanda è crollata con il lockdown.
Tra i clienti dei treni venuti a mancare ci sono i lavoratori dell’informazione e della comunicazione, a seguire delle attività professionali scientifiche e tecniche e dell’istruzione. «Dopo il lockdown, i lavoratori impiegati a distanza hanno avuto una riduzione, ma tutto sommato moderata, passando dall’8,8% della popolazione lavoratrice al 5,3%», scrive Fsnews.it.
Dal 4 luglio, quindi, la società ha rinnovato l’offerta con il “blocchetto” da quindici tagliandi e uno sconto del 30% sulla tariffa di base. I singoli biglietti si possono utilizzare in un arco temporale di 180 giorni.
Argomenta FS: «Basta dare uno sguardo ai dati forniti dall’Istat per capire cosa sta accadendo. Il 90% delle grandi imprese – con oltre 250 dipendenti – e il 73,1% delle Pmi (tra i 50 e i 249 dipendenti) hanno introdotto o esteso la modalità lavorativa “agile” durante l’emergenza Covid-19. Anche le aziende minori, però, ne hanno fatto ricorso: il 37,2% delle piccole (10-49 dipendenti) e il 18,3% delle micro-imprese (tra i 3 e i 9 dipendenti)».
Approfondisci su come stanno agendo i travel manager per riprendere le trasferte di lavoro.
Italo Più fa vincere
Entrambe le compagnie ferroviarie stanno stimolando viaggi in Italia in questo anomalo 2020. In particolare, Italo ha lanciato un concorso per premiare la sua community di viaggiatori.
L’iniziativa si chiama “Estate italiana” e permette agli iscritti al programma fedeltà Italo Più di vincere quotidianamente dei voucher da utilizzare per i viaggi futuri.
Rispondendo a brevi quesiti sulle novità estive lanciate da Italo ed il suo programma fedeltà, si potranno vincere buoni di spesa quotidiani da 10 euro. Per i clienti già fidelizzati di Italo Più, la vincita raddoppia a 20 euro e il contest mette in palio un super voucher da 500 euro.
Attualmente la società opera 87 servizi ferroviari giornalieri.