Marriott riapre

Marriott riapre dopo il lockdown: ecco gli hotel in Italia

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Marriott riapre gli hotel italiani con i servizi di camera, ristorante, bar e palestre. Rimangono temporaneamente chiuse piscine, saune e centri benessere. Per incentivare le prenotazioni, la catena americana attiva una serie di promozioni rivolte agli iscritti al programma di fidelizzazione Bonvoy. La prima si chiama “Welcome back” e riguarda soggiorni fino al 30 settembre nelle strutture riaperte in tutta Europa. Offre ai soci Marriott Bonvoy il 25% di sconto sulle tariffe delle camere, inclusa la colazione gratuita, sette giorni su sette. I non soci riceveranno il 15% di sconto sul pernottamento. Per gli hotel di lusso Marriott International europei  – dei brand St. Regis, The Luxury Collection, The Ritz Carlton ed Edition – i membri del programma possono ricevere un upgrade gratuito e un credito di 50 euro al giorno per prenotazioni fino al 30 settembre. I non soci ricevono un upgrade sulla tipologia della camera.

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Marriott riapre: gli alberghi in Italia

Gli hotel di Roma, Milano e Venezia che hanno riaperto finora, a giugno:

Gli alberghi di Milano, Venezia, Firenze e Cortina che apriranno nelle prossime due settimane:

  • Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel, Milano, il 1 luglio
  • The Westin Palace Milano, il 1 luglio
  • The Gritti Palace, a Luxury Collection Hotel, Venezia, il 1 luglio
  • Hotel Danieli, a Luxury Collection Hotel, Venezia, il 1 luglio
  • Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo, il 3 luglio
  • The Westin Excelsior Firenze, il 9 luglio

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La catena ha annunciato i suoi standard di pulizia in un programma molto rigoroso. Ha creato un comitato globale chiamato Global cleanliness council per rispondere alle nuove esigenze di precauzione sanitaria durante il Covid19. Presieduto da Ray Bennett, chief global officer, il gruppo di lavoro comprende medici e consulenti in svariate discipline tra sicurezza alimentare e dell’acqua, dell’igiene, esperti in prevenzione delle infezioni e malattie infettive.

Coronavirus e hospitality, le misure di Marriott

Negli hotel Marriott vengono usate irroratrici elettrostatiche con disinfettante di livello ospedaliero per la sanificazione delle superfici. Spiega una nota: «La tecnologia di spruzzatura elettrostatica utilizza la più alta classificazione di disinfettanti raccomandata dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) e dall’Organizzazione mondiale della sanità per trattare i patogeni noti».

Inoltre, la compagnia sta testando la tecnologia a luce ultravioletta per la sanificazione delle chiavi per gli ospiti e i dispositivi condivisi dai dipendenti.

Cambiamenti nella pulizia

Il regime di pulizia negli alberghi Marriott è stato innalzato. Le superfici di contatto vengono trattate con particolare attenzione. Si utilizzano disinfettanti di livello ospedaliero e frequentemente. Marriott mette a disposizione dei propri ospiti anche salviette disinfettanti in ogni stanza.

La segnaletica nelle lobby ricorda agli ospiti di rispettare i protocolli di distanza sociale mentre si valuta l’aggiunta di divisori ai front desk.

Marriott sta installando distributori per la sanificazione delle mani agli ingressi, vicino alla reception, allo sbarco ascensori e agli spazi per fitness e sale riunioni.

Inoltre, in più di 3.200 hotel gli ospiti possono scegliere di utilizzare i propri smartphone per effettuare il check in, accedere alle proprie camere, effettuare richieste particolari e ordinare il servizio in camera, che sarà appositamente confezionato e consegnato direttamente alla porta senza contatto.

Per la somministrazione di cibo e bevande, la catena conduce un’auto-ispezione utilizzando gli standard di sicurezza forniti dell’azienda come linee guida. La cui conformità viene convalidata da audit indipendenti. Inoltre, la compagnia sta modificando le prassi operative per il servizio in camera «e per nuovi approcci ai buffet».

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