Torna That’s Mobility a Milano, nei giorni 29 e 30 ottobre al MiCo, centro congressi in città. La “conference & exhibition” organizzata da Reed Exhibition Group conferma la seconda edizione con un tema quanto mai attuale. Quello della mobilità sostenibile all’indomani delle nuove modalità di lavoro agile e dell’imposta immobilità con il lockdown.
«Vogliamo dedicare ampio spazio a temi di grande attualità – dichiara Massimiliano Pierini, managing director di Reed Exhibitons Italia –: questa crisi mondiale ha accelerato transizioni già in corso come per esempio lavorare in modo più flessibile, comprare un po’ di più in rete o usare la bicicletta».
Continua: «Il nostro intento, come manifestazione b2b, è di aiutare aziende ed operatori a cogliere a pieno le nuove opportunità, non solo per ridisegnare la logistica urbana per vivere meglio la nuova normalità ma anche per affrontare appieno le sfide del cambiamento climatico non più procrastinabili».
In quanto media partner anche per la seconda edizione, attraverso MissionFleet e Missionline.it seguiremo attentamente i seminari di That’s Mobility. Con un focus particolare sulle ricerche.
La due giorni milanese della mobilità elettrica e sostenibile vede, infatti, la collaborazione del gruppo di studio Energy & strategy della School of Management del Politecnico.
Il calendario di incontri prevede la presentazione dai dati dello Smart Mobility Report 2020, di cui l’anno scorso vi abbiamo scritto in questo articolo. I dibattiti spazieranno alla pianificazione di infrastrutture di ricarica pubblica e privata nel nostro Paese, allo stato degli incentivi per i veicoli elettrici. E ancora, dai sistemi di storage e di ricarica intelligente, alle normative nazionali e regionali per lo sviluppo dell’elettrificazione. Dalle potenzialità di sviluppo della sharing mobility privata e aziendale per andare incontro alle nuove esigenze di spostamento dei lavoratori.
Torna That’s Mobility: studi su lockdown e inquinamento
«Lockdown e smart working hanno contribuito a diminuire le emissioni di CO2 in molte città», spiegano gli organizzatori dell’evento.
Ad esempio Clear evidence of reduction in urban CO2 emissions as a result of Covid-19 lockdown across Europe è l’analisi dell’Icos Ecosystem thematic centre (Etc). Essa evidenzia come in sette città europee ad alta densità di traffico e di attività commerciali, le misure restrittive ed il blocco del traffico hanno portato al 75% di CO2 in meno.
Arpa Lombardia, invece, ha rilevato una diminuzione media di Nox pari al 28%, di Pm10 all’11% e di CO2 attorno al 18%, nel mese di marzo. A fronte della riduzione del traffico di oltre il 65%. «Dati legati, in ogni caso, all’andamento dei fattori metereologici», precisano da That’s Mobility. Come sappiamo la correlazione tra aria pulita e responsabilità dell’automotive è un’annosa questione. Ve lo abbiamo scritto qui.