Il business travel attende per ripartire più sicuro: l’atteggiamento dei responsabili degli uffici viaggi è di temporeggiare. E’ uno degli spunti di riflessione che scaturiscono dalla videointervista con Marco De Angelis, direttore vendite di Italo Treno.
La compagnia ferroviaria che ha compiuto 8 anni è ripartita con un’offerta ampliata, rispetto alle coppia di treni Roma-Venezia operati durante le settimane di lockdown totale. Per incrementare ulteriori servizi occorre aspettare le nuove norme di apertura agli spostamenti tra le regioni. Come noto decisione di queste ore dell’Esecutivo.
Il business travel attende
«Le nostre proposte per il business travel saranno accattivanti appena sapremo quando le imprese riprendono le trasferte, attualmente le indicazioni che ci vengono sono di una modalità di lavoro in smart working almeno fino a settembre per procedere alla ripresa dei viaggi d’affari verso dicembre», spiega De Angelis.
Il contratto per Tmc e agenzie di viaggio non cambierà: un altro punto che potete ascoltare nell’intervista sul canale Youtube di Missionline.it.
I sales manager di Italo Treno sono in contatto diretto con i corporate travel manager quotidianamente e seguono le decisioni passo dopo passo. Per le Pmi è particolarmente importante riprendere le trasferte lavorative.
Infine, le novità nei collegamenti: le nuove destinazioni collegate da Italo Treno erano allo studio da un anno. Sono state messe a sistema Reggio Calabria da Torino e la dorsale adriatica che vede il ritorno di Rimini, Riccione e Pesaro per terminare ad Ancona, da Milano.
La riduzione dei posti è del 40% per via del distanziamento sociale imposto dalle disposizioni governative. Modalità che il ministero dei Trasporti ha intenzione di rimuovere per ammissione diretta della ministra Paola De Micheli durante una riunione online con le imprese associate a Confapi. Misura per la quale deve necessariamente confrontarsi con il ministero della Salute.
Guarda la videointervista a Marco De Angelis, direttore vendite di Italo Treno
Viaggiare in treno durante il Covid19
A questo proposito, ricordiamo che il protocollo di sicurezza del Dpcm del 27 aprile negli allegati 8 e 9 prevede determinati adempimenti per il trasporto ferroviario. Eccoli:
– in stazione vige la regolamentazione dell’utilizzo di scale e tappeti mobili per un adeguato distanziamento
– limitazione dell’utilizzo delle sale di attesa
– controlli di temperatura corporea ai gate
– sui treni, eliminazione della temporizzazione di chiusura delle porte esterne alle fermate. Al fine di facilitare il ricambio dell’aria all’interno delle carrozze
– potenziamento del personale adibito ai servizi di igiene e decoro a bordo del treno
– distanziamento sociale a bordo assicurato dalla prenotazione a “scacchiera” sui treni a lunga percorrenza. Con prenotazione online obbligatoria
– applicazione di adesivi o marker sui sedili non utilizzabili
– adozione del biglietto nominativo. Per identificare tutti i passeggeri e gestire eventuali casi di presenza a bordo di sospetti o conclamati casi di positività al virus
– sospensione dei servizi della ristorazione a bordo