Mentre il business travel è fermo per Coronavirus e con esso l’attività di numerose aziende, ecco 5 consigli su quello che un viaggiatore potrebbe attuare in questo periodo. Sono 5 piccole cose che aiutano ad assicurare in futuro un viaggio di lavoro più produttivo. Si tratta di best practice in auge tra i business traveller negli Stati Uniti, anch’essi “appiedati” e bloccati dall’emergenza sanitaria.
Il business travel è fermo? Controlla i documenti
Anche se molte aziende sono chiuse e ci sono proroghe nell’estensione di validità dei documenti, sarebbe una buona cosa fare un controllo. Un esempio? Il passaporto. Sapere che scade tra pochi mesi potrebbe essere utile per iniziare a programmare le pratiche di rinnovo. In alternativa (o in aggiunta) si potrebbe controllare la scadenza di carta d’identità e patente, entrambi documenti validi per poter viaggiare in aereo.
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Pulisci e organizza le “attrezzature” di viaggio
Con l’occasione, il tempo libero potrebbe essere utilizzato per fare un po’ di ordine: caricabatterie supplementari, penne e cuscini da viaggio potrebbero essere messi nello stesso posto. A portata di mano. In modo da prenderli agevolmente al momento di partire. Lo stesso vale per il necessaire dove sistemare le cuffie auricolari, le penne Usb o i portadocumenti.
Anzi: questo potrebbe aiutare a fare una sorta di inventario e iniziare a comprare online ciò che manca.
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Aggiorna il tuo profilo e cerca nuovi clienti
Alra cosa da fare nell’inattività forzata: aggiornare il curriculum vitae. E con lui anche il profilo di LinkedIn, sostituendo una foto magari vecchia di 10 anni. Lo stesso dicasi dei propri biglietti da visita, magari stropicciati, datati e con una immagine vecchia. E perché non approfittare del tempo libero per cambiare la grafica e il carattere, magari rendendo più leggibile il bigliettino?
E le fiere? Queste settimane possono essere utilizzare per guardare dove si terranno i prossimi convegni, congressi o eventi fieristici. In giro per il mondo. Già, perché alcune di queste potrebbero essere utili per espandere il proprio network professionale, portare nuovi clienti o anche solo conoscere ulteriori contatti. E magari, nel navigare in Rete, si potrebbe anche incappare in una “fiera digitale” da seguire stando a casa, in quarantena.
Un’altra idea: segui un webinar di crisis management
Se il business travel è fermo, fai un check dei tuoi punti fedeltà
Un’altra cosa da fare a casa potrebbe essere quella di controllare la scadenza dei propri punti fedeltà. I viaggiatori d’affari aderiscono ai loyalty programs di compagnie aeree, hotel o società di autonoleggio sui quali magari ci sono “miglia” che permettono già di richiedere premi.
Visto che ogni programma di fidelizzazione ha il suo regolamento, una buona idea è dunque verificare cosa manca o quanto manchi alla soglia. oppure se sono stati proprogati i termini, come vi abbiamo scritto qui. E se ora non si ha voglia, tempo o possibilità di utilizzare i premi in scadenza, si possono donare a qualche ente benefico.