Federcongressi & eventi chiede al Governo misure straordinarie di sostegno alle imprese del settore alla luce delle pesanti ripercussioni economiche che la meeting industry si trova ad affrontare per l’emergenza Coronavirus. Il posticipo del Salone del Mobile di Milano, annunciato ieri, è stata l’ennesimo segnale di pericolosa parabola discendente in cui si sta incuneando l’economia degli eventi. La design week viene rimandata a giugno, dal 16 al 21.
Approfondisci qui come e quanto la meeting industry italiana sia colpita dall’emergenza.
Al fine di avere a disposizione informazioni concrete e quantificabili per attivare adeguate interlocuzioni istituzionali, l’associazione ha attivato un monitoraggio dettagliato delle attività che ciascuna azienda annullerà o riprogrammerà nelle prossime settimane.
Per contribuire alla raccolta informativa sugli eventi annullati/rinviati a causa dell’emergenza Coronavirus compilare il form qui.
Il database dei dati principali di ciascun evento annullato o riprogrammato sarà uno strumento che permetterà al settore di avanzare richieste di sostegno in termini di sgravi contributivi e fiscali, Dunque, posticipo del pagamento delle tasse rispetto alle scadenze e la possibilità di accedere all’attivazione di ammortizzatori sociali.
L’impatto di Coronavirus sul sistema fieristico italiano, il quarto nel mondo
L’emergenza Coronavirus sta impattando non solo sul Mice ma anche sul sistema fieristico italiano.
Come sottolinea Giovanni Laezza, presidente dell’associazione esposizioni e fiere italiane-Aefi.
«Con la crisi sanitaria in atto, al momento è impossibile fare delle stime sull’incidenza economica dell’epidemia di Coronavirus, in quanto i provvedimenti del Governo sono stati posti in atto da 2 giorni e quelli delle Regioni sono in continuo cambiamento. È molto difficile prevedere l’evoluzione della situazione e la durata nel tempo, ed è difficile prevedere gli effetti a livello internazionale perché non dobbiamo dimenticare che il problema non coinvolge solo l’Italia».
«Nonostante le difficoltà organizzative, auspichiamo che la maggior parte delle manifestazioni al momento annullate o posticipate possano essere riprogrammate nei prossimi mesi, in modo da contribuire nel contenere il danno economico. A tempo debito lavoreremo di concerto con tutti gli attori coinvolti per un “nuovo” calendario. Con le istituzioni abbiamo aperto un dialogo per capire come gestire al meglio questa emergenza anche sul fronte economico».
Fiere: giro di affari per oltre 60 miliardi
Ogni anno il comparto genera affari per 60 miliardi di euro e dà origine al 50% delle esportazioni delle imprese che vi partecipano. Numeri importanti che crescono se consideriamo anche l’indotto come hospitality, trasporti, ricettività e ristorazione.
A livello mondiale, secondo i dati Ufi, nel 2018 le 32.000 fiere hanno generato un impatto economico pari a 275 miliardi di euro. Contribuendo per 167,2 miliardi sul Pil mondiale. Un contesto nel quale l’Italia si posiziona al quarto posto.
Approfondisci sulle responsabilità legali dei datori di lavoro sui viaggi d’affari durante una emergenza sanitaria.