Renault Clio ha 20 Adas ed è la prima vettura della Casa che include le tre caratteristiche attorno alle quali si sta realizzando l’ormai arcinoto Drive to the Future 2022. Connessa, autonoma ed elettrificata: così deve essere la mobilità del futuro secondo il gruppo francese, come abbiamo avuto modo di scrivervi più volte sulle colonne di Missionline.it.
Infatti, fra tre anni Renault avrà tutti i modelli connessi (e Clio lo è con il sistema Easylink che abbiamo provato in settembre) e ne proporrà 12 elettrificati più altri 8 elettrici – Clio è la prima con la motorizzazione E-tech full hybrid basata su una tecnologia proprietaria -, per arrivare ad immettere sul mercato 15 auto dotate di tecnologie a guida autonoma. Che proprio su Clio abbiamo provato ieri in un test drive tra Milano e Trezzo sull’Adda, nell’unica accezione consentita per legge fino a oggi e cioè il Livello 2. Anche in questo caso Clio è pioniera: per una city car non si sono ancora visti tanti sistemi di assistenza alla guida di serie.
Venduta in 15 milioni di esemplari e alla quinta generazione, la grintosa utilitaria francese trova nell’Italia il secondo mercato e rappresenta «l’espressione perfetta della democratizzazione della tecnologia», spiega Francesco Fontana Giusti, direttore Comunicazione e Immagine di Renault Italia.
Test drive della guida autonoma Livello 2
Alla guida dell’eclettica francesina, vestita di un appealing Blu Iron nella versione sportiva RS Line Tce 130 Edc (cioè il cambio automatico), che monta peraltro il pacchetto più completo di Adas per 1300 euro (si chiama Pack Guida Autonoma), non è stato facile staccare le mani dal volante anche solo per pochi secondi, quei 15 che il sensore acustico consente, prima di attivarsi secondo le norme del Codice della strada. Nel frattempo, il sistema rimane attivato per altri 45 secondi e complessivamente è un tempo decisamente lungo.
La guida autonoma di Livello 2 di Renault Clio è possibile grazie al sistema Highway and Trafic Jam Companion che è l’associazione di 3 Adas: cruise control adattivo, frenata e ripartenza e lane centering (centraggio della corsia). Il tutto grazie a una telecamera frontale e un radar, che funzionano a velocità fino a 160 km/h e su strade dove la segnaletica orizzontale (linee continue o tratteggiate) è correttamente visibile. In mancanza di linea di carreggiata, è attivo solo il cruise control adattivo.
Le sensazioni dopo l’acquisizione del funzionamento
Ma Renault Clio è super accessoriata: in aggiunta ci sono altri due radar e 5 telecamere per una visione a 360° della vettura. Sensazione?
Su un’autostrada con traffico sostenuto come la Milano-Venezia con tanti autoarticolati e il classico scorrimento ad elastico, una volta fatta l’abitudine al funzionamento degli ausili alla guida, subentra un certo relax.
Il mantenimento in carreggiata, anche in curva, con la distanza regolabile rispetto al veicolo che precede regala distensione e nei lunghi tragitti si apprezza al massimo.
Nei tratti urbani, invece, il comfort è dato dallo Stop & Go che ferma in sicurezza il veicolo e lo riavvia entro 3 secondi dalla ripresa del traffico. Passati i tre secondi, il sistema richiede un impulso da parte del guidatore, per ripartire. Si disattiva dopo 180 secondo di inattività.
Di rilievo il fatto che la frenata di emergenza e il lane alert assist sono di serie già nella Renault Clio di base, come andiamo a spiegarvi.
Renault Clio ha 20 Adas che valgono le 5 stelle Ncap
Renault Clio ha 20 Adas che le sono valsi le 5 stelle ai test di sicurezza Euro Ncap diventando il 22° veicolo del Gruppo Renault a ricevere il punteggio più elevato. Ecco cosa monta:
- Allerta per superamento della linea di carreggiata e mantenimento della corsia (Lane Keeping Assist e Lane Departure Warning) utilizzata nei segmenti superiori e proposta di serie sulla nuova Clio; riduce i rischi, in particolare nei lunghi tragitti autostradali e funziona su percorsi stradali a partire da 70 km/h, avverte il conducente e corregge la traiettoria se il veicolo sta per superare la linea di carreggiata senza il preventivo utilizzo dell’indicatore di direzione.
- Frenata d’emergenza attiva con riconoscimento di pedoni e ciclisti di giorno e di notte, inedita nella gamma Renault e sempre di serie.
Approfondisci qui su altri dettagli della nuova Clio.
Le concept car di Renault tracciano un futuro vicino
Renault Clio ha 20 Adas, come dicevamo, ed è arrivata al secondo di 5 livelli complessivi, ognuno dei quali toglie una funzione umana al driver: guida senza piedi e senza mani (2), senza vista (3), senza pensiero (mind off) e guida autonoma totale (5). Per ognuno di essi, in realtà, Renault ha una concept car presentata ai vari saloni dell’automobile tra il 2017 e il 2018. L’arco temporale di messa su strada di questi modelli è il 2030, sempre che la normativa segua gli investimenti dei costruttori.
Fontana Giusti li passa in rassegna con altrettanti video, indubbiamente interessanti e che vi invitiamo a vedere:
Symbioz, l’auto a guida autonoma connessa con la casa fino ad entrare in simbiosi con essa, volendo fino negli arredi. Siamo al livello 4 «ed è anche già stata provata su strada e potrebbe debuttare nel 2023», spiega Fontana Giusti;
Ecco Ez-Go a sei posti ed elettrica;
Ez-Pro è un robot-taxi per consegne dell’ultimo miglio in città con un driver che diventa un fattorino/concierge;
Infine Ez-Ultimo laddove la concept car diventa premium per i servizi di alberghi a 5 stelle oppure eventi unici, come un matrimonio o una festa di laurea, al posto dell’ormai inflazionata limousine.
Da sapere, i livelli della guida autonoma
I livelli di guida autonoma stabiliti da Sae, Society of Auromotive Engineers, ente di normazione nel campo dell’industria aerospaziale, automobilistica e veicolistica sono questi:
Livello 0 – Nessuna autonomia: il guidatore si deve occupare di ogni aspetto della guida, senza alcun tipo di supporto elettronico.
1 – Assistenza alla guida: il guidatore si deve occupare di ogni aspetto della guida, ma è supportato a livello informativo (sotto forma di alert visivi o acustici) da sistemi elettronici che possono indicare la presenza di situazioni di pericolo o di condizioni avverse. A questo livello l’automobile si limita ad analizzare e rappresentare le situazioni, ma il guidatore ha la totale e piena responsabilità della conduzione.
2 – Automazione parziale: il guidatore si occupa della guida, ma vi è una prima integrazione di guida. A questo livello l’automobile interviene su accelerazione e frenata attraverso sistemi di sicurezza, come per esempio la frenata assistita, la frenata di emergenza anticollisione. La direzione e controllo traffico restano sotto il controllo del guidatore, nonostante lo sterzo possa essere, in determinati scenari con segnaletica orizzontale ben visibile, gestito in modo parzialmente automatizzata (sistemi denominati Lane Keeping Assist e, nelle versioni più complete, Traffic Jam Assist, Autosteer, Highway Assist, Driver Assist a seconda del marchio della vettura).
3 – Automazione condizionata: l’automobile è in grado di gestire la guida in condizioni ambientali ordinarie, gestendo accelerazione, frenata e direzione, mentre il guidatore interviene in situazioni problematiche in caso di richiesta del sistema o se lui stesso verifichi condizioni avverse.
4 – Alta automazione: il sistema automatico è in grado di gestire qualsiasi evenienza, ma non deve essere attivato in condizioni estreme di guida come in caso di maltempo.
5 – Completa automazione.
Approfondisci con uno studio di Bosch e ACI sull’impatto degli ADAS nella riduzione degli incidenti