Sostenibilità e business travel sono ancora lontani tra loro, nonostante le richieste dei viaggiatori aziendali. In occasione dell’ultima conferenza europea di Gbta a Monaco, Sap Concur ha rilasciato i dati della ricerca che evidenzia come un solo travel manager su tre stia implementando programmi di viaggio con un approccio green. Ciò malgrado il 57% dei business traveller richieda tale approccio.
Secondo i risultati del sondaggio, oltre il 70% dei travel manager in tutta Europa ritiene importante consentire ai traveller di effettuare scelte di viaggio che rispettino l’ambiente.
Tra gli elementi chiave figurano:
- Fornire ai viaggiatori opzioni sostenibili nel processo di prenotazione (72%)
- Incoraggiare i traveller a compiere scelte green (78%)
- Ricevere report per il calcolo delle emissioni di carbonio (85%)
Sostenibilità e business travel, un percorso da costruire
Intervistati nel periodo tra il 17 ottobre e il 22 ottobre 2019, i corporate travel buyers si sono qualificati come travel manager o professionisti delle aree procurement e sourcing delle aziende. Dunque responsabili delle travel policy.
Ebbene, solo il 27% di loro ha dichiarato di incoraggiare i viaggiatori a prenotare con fornitori che applicano scelte sostenibili.
Ma questo non significa che le imprese non siano sensibili all’argomento della salvaguardia dell’ambiente e del clima, tutt’altro.
L’80% dei travel manager afferma che la loro Tmc fornisce la possibilità di misurare e tracciare le azioni green, 3 su 5 (63%) lo affermano sui loro fornitori di viaggi mentre 2 su 5 (39%) dicono lo stesso sullo strumento di prenotazione online.
Per downlodare le infografiche della ricerca, segui questo link ipertestuale.
Un’altra ricerca di Sap Concur sulle spese di viaggio – pubblicata su Missionline.it a questo link – mette in evidenza che l’automazione fa risparmiare 30mila dollari all’anno.