E’ lo smartphone lo strumento preferito dai viaggiatori digital e lo diventerà per i business traveller, aziende permettendo. I dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano e delle principali tecnologie di trasferte aziendali, sia dal punto di vista delle spese sia da quello del management, invitano a questa riflessione. Nel primo trimestre 2019, attraverso Sap Concur Travel sono state gestite ‘esperienze di viaggio’ per una crescita del 15% sul 2018. Invece, da Ttg Travel Experience, l’università milanese ribadisce la crescita – pari al 32% rispetto all’anno scorso – dell’utilizzo di smartphone e piattaforme per la gestione accentrata e digitale dei viaggi. Oggi quasi una transazione online su quattro (23%) avviene da mobile all’interno del valore complessivo di 15,5 miliardi di euro di acquisti dei viaggiatori italiani (anche leisure).
Riprendendo i dati del Travel & Tourism Economic Impact 2018 Italy di Wttc (pubblicati da Enit qui), il valore di mercato dei viaggi d’affari nel nostro Paese è stimato in 25 miliardi di dollari, per una incidenza sul settore travel del 20%. Una spesa destinata a conoscere uno sviluppo significativo con l’adozione di applicazioni digitali che sveltiscono e migliorano le fasi di prenotazione e di rendicontazione.
Smartphone, con Sap Concur travel 290mila viaggi gestiti in tre mesi
“Le analisi sulle attitudini dei nostri clienti confermano la necessità sempre maggiore di un aiuto nella gestione e nella pianificazione ottimizzata dei propri viaggi di lavoro – Alessia Poletti, senior field marketing manager di Sap Concur Italia – . Attraverso le nostre soluzioni, Sap Concur Travel e Sap Concur Expense, nel primo trimestre del 2019 sono stati gestiti 290.000 viaggi sia nella fase di prenotazione, di acquisto di servizi nel corso del viaggio e di gestione della nota spesa al termine dell’esperienza”.
L’Osservatorio del Polimi rileva che tra le componenti dei viaggi gestiti online, quella che registra una crescita maggiore (pari al 17%) è quella dei ‘pacchetti e tour’ che comprende anche servizi come trasporti locali di ride sharing, escursioni, deposito bagagli e parcheggi in aeroporto.
“La possibilità di prenotare le attività gestendo in modo accentrato e intelligente ogni momento della trasferta si conferma un trend rilevante. Grazie agli oltre 200 partner tra cui Uber, Skypark e Avis autonoleggio, Sap Concur Travel ha consentito di gestire le fasi del viaggio in modo molto più rapido, con una riduzione del 49% del tempo impiegato, garantendo un controllo completo dell’esperienza da mobile. Questo significa meno stress per viaggiatori e manager, attraverso una maggior conformità alle policy aziendali e la certezza dell’approvazione delle spese”, conclude Poletti.
Due atenei uniti nel BT
L’ateneo milanese si è unito all’Università di Bologna (che realizza un suo Osservatorio sul BT con il professor Andrea Guizzardi) per andare a costituire il punto di riferimento in Italia per coloro che si occupano di viaggi d’affari “offrendo analisi, momenti di networking e confronto e occasioni di comunicazione”, spiega una nota. Durante l’evento b2b riminese storicamente incentrato sull’industria turistica e con minore attenzione al BT si è tenuta la presentazione “Business Travel & Best Buy: strumenti digitali e comportamento del viaggiatore”, in cui è emerso come nei processi di prenotazione in realtà si presenti uno scenario piuttosto frammentato. Vediamo come nel dettaglio.
Modelli di gestione del processo di booking nelle aziende italiane
Come viene gestito il processo di booking? Attingendo alle rilevazioni sul business travel presentate dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo, si nota che il 38% delle imprese utilizza esclusivamente mail o telefono per contattare l’agente, mentre il 22% consente ai dipendenti di prenotare da sé via self booking tool o sui siti web consumer. Un 14% preferisce mail/telefono più Sbt/siti consumer, un altro 10% utilizza un tool digitale per contattare l’agenzia (Obt). E ancora, il 14% agisce via mail/telefono più Sbt/siti consumer. Infine, il 7% utilizza mail/telefono+Obt, il 7% Obt+Sbt/siti consumer, il 2% mail/telefono+Obt+Sbt/siti b2c.
Infine, un accenno al tema mobility: l’offerta digitale si sta organizzando per proporre aggregatori multimodali per i viaggiatori d’affari che utilizzano più di un mezzo per gli spostamenti.
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