A 71 anni di distanza dal primo modello di fuoristrada made in England, ecco la Nuova Land Rover Defender, una delle icone dell’ex casa britannica che assume sempre più le sembianze di un Suv e sempre meno quelle dei primi modelli nati dopo la guerra.
Presentata in occasione del Salone di Francoforte, anche questa nuova auto punta a diventare una delle icone di famiglia, per aziende o flotte aziendali, non solo per il design e per le prestazioni, ma perché può essere personalizzata secondo lo stile di vita di chi la possiede.
“La nuova Defender rispetta il passato, ma non ne è prigioniera”, ha detto Gerry McGovern, chief design officer di Land Rover.
“Questa è una Defender per una nuova era. La sua personalità esclusiva è accentuata dal profilo caratteristico e dalle proporzioni ottimali, che la rendono desiderabile e capace: una 4×4 affascinante che indossa il suo design e l’integrità progettuale con un impegno senza compromessi”.
Nuova Land Rover Defender: per ora un solo modello. Dal 2020 saranno 4
Lusso e versatilità: ecco le caratteristiche della nuova versione dell’auto anglo-indiana, che per ora viene commercializzata nel modello “110“, configurata a 5 posti, 6 o 5+2 con 4 Accessory Pack distinti (Explorer, Adventure, Country e Urban) e 170 accessori singoli.
Entro la fine del 2020 verrà affiancata da una più piccola “Defender 90“, e da un paio di modelli commerciali versatili e durevoli.
Scopri i progetti di elettrificazione di Jaguar Land Rover
Per quanto riguarda gli interni della Nuova Land Rover Defender, compaiono elementi strutturali e componenti generalmente nascosti, a sottolinearne la semplicità e la praticità. Fra le novità, il cambio sul cruscotto, che consente di montare uno strapuntino centrale opzionale, ottenendo così tre sedili affiancati come le prime Land Rover rese note da alcuni film.
E in tutti questi film emergeva la grande possibilità di carico della vettura, insieme alla capacità di affrontare sentieri ripidi e sconnessi con facilità. Il vano di carico della nuova Defender arriva a 1.075 litri dietro la seconda fila di sedili, e a 2.380 litri con i sedili ripiegati.
Invece, la Defender 90 accoglierà fino a 6 persone in un veicolo lungo quanto una due volumi “per la famiglia”.
Altre caratteristiche user friendly? Il tettuccio pieghevole opzionale in tessuto a tutta lunghezza, a vantaggio della sensazione di guida a cielo aperto anche per i passeggeri della seconda fila, che si possono alzare in piedi come durante un safari.
Effetto fuoristrada
Se l’interno e l’aspetto esteriore la fanno assomigliare a un Suv, è la scocca e la carrozzeria a catapultarla nel mondo dei fuoristrada. Infatti, ha superato oltre 62.000 test prima di ottenere l’approvazione tecnica, con materiali e costruzione progettati per superare la procedura “Extreme Event Test” di Land Rover, con impatti sostenuti e ripetuti che si spingono ben oltre i normali standard validi per Suv e autovetture.
I test di sviluppo era degno dei migliori film su “Indiana Jones” o sulle spedizioni di “Overland” in lungo e in largo per i continenti: i prototipi hanno infatti viaggiato per milioni di chilometri negli ambienti più ostili della Terra, con temperature desertiche di +50 gradi e artiche di -40, arrivando infine ad altitudini di oltre 3.000 metri sulle Montagne Rocciose del Colorado.
Nuova Land Rover Defender: 4×4 permanente e telecamere che inquadrano la strada
La nuova Land Rover Defender, acquistabile in 128 mercati, ha la trazione integrale permanente, la trasmissione automatica a due gamme di velocità e il differenziale posteriore autobloccante. Assicurano che il veicolo possa essere utilizzato agevolmente dalla sabbia del deserto alla tundra gelata dell’Artico, sia da “fuoristradisti” esperti sia da neofiti, per attraversare guadi profondi anche 90 cm.
Su terreno asciutto il dispositivo ClearSight Ground View permette di rendere visibile, sul touchscreen centrale, l’area antistante le ruote anteriori, solitamente nascosta dall’ingombro del cofano.
E anche i motori non sono da meno: alle versioni a benzina e Diesel, nel 2020 si aggiungerà un ibrido Plug-in (PHEV), che consentirà una marcia silenziosa con la sola propulsione elettrica.
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Al lancio, la gamma benzina comprenderà un 4 cilindri P300 ed un potente 6 cilindri P400, con la tecnologia Mild Hybrid Electric Vehicle (MHEV). In alternativa, sono a disposizione un paio di quattro cilindri diesel – il D200 ed il potente D240.
Per quanto riguarda la tecnologia, sale a bordo un nuovo sistema di infotainment Land Rover Pivi Pro con uno schermo di prossima generazione in grado di ricevere aggiornamenti da remoto.
“Volevamo mantenere intatta l’esperienza di guida analogica e connessa del passato aggiungendovi il comfort e la maneggevolezza più moderni” spiega Mike Cross, chief engineer, vehicle integrity di Land Rover.
“La vecchia Defender era divertente da guidare, ma aveva dei difetti: la nuova Defender è altrettanto divertente, ma senza i difetti. Il risultato è una 4×4 che è fantastico guidare su qualsiasi terreno, e che ti fa sentire riposato anche dopo un lungo viaggio. Eppure traina 3.500 kg e sopporta fino a 168 kg di carico dinamico sul tetto”.
Jaguar inaugura il nuovo Design Studio
Per la prima volta nei suoi 84 anni di storia, il team di progettisti di Jaguar avrà uno spazio creativo appositamente costruito. Il Design Studio di Gaydon, situato 40 km a sudest di Birmingham, è guidato dal design director Julian Thomson ed è il centro di progettazione automobilistica più avanzato del mondo, sviluppato per migliorare il processo creativo umano con l’ausilio della tecnologia.
Vi lavoreranno le 280 persone – fra specialisti e creativi – che progetteranno le future generazioni di modelli Jaguar, con spazi per i team Interior, Exterior, Colour and Materials, unitamente a quelli di Design Visualisation e Design Technical.
Il Jaguar Design team è composto da progettisti provenienti da ogni parte del mondo e opera su una variegata gamma di settori industriali come la moda, lo sport, il gaming e l’orologeria.
La provenienza da ambiti stilistici così differenti aiuterà il team nello sviluppo di una rinnovata interpretazione Jaguar della “britishness”, che avverrà attraverso l’utilizzo di processi e materiali contemporanei.
Tali processi impiegheranno delle tecnologie, tra cui alcuni specifici macchinari per la modellazione al clay (argilla), che consentiranno di lavorare contemporaneamente su 20 modelli di auto.
Vedi qui come JLR investe sui giovani per innovare le sue risorse e progettare tecnologie innovative.
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