edenred e google pay

Edenred permette di pagare le spese aziendali con Google Pay

Edenred permette di pagare le spese aziendali e i rifornimenti di carburante con Google Pay. La società francese, specializzata nel welfare aziendale con buoni pasto e altre formule per le transazioni dei servizi dei dipendenti, ha permesso la partnership tra la sua carta prepagata ExpendiaSmart e il wallet di Google. Dalla collaborazione nasce la possibilità di pagare le spese di lavoro dallo smartphone, utilizzando l’app Google Pay.

“Con l’integrazione di Google Pay nei sistemi di gestione di ExpendiaSmart, Edenred compie un ulteriore passo nel processo di digitalizzazione delle proprie soluzioni, creando un ecosistema di pagamenti digitali che la posiziona come azienda full mobile per tutti i suoi prodotti”, spiega la società.

Dopo avere scaricato l’app sullo smartphone e caricato i dati della propria carta ExpendiaSmart, il dipendente riceve un’email con un codice di attivazione. Al termine di questa procedura è possibile effettuare acquisti nei negozi, su web e in-app, direttamente da cellulare, ovunque siano presenti i simboli contactless e Google Pay.

Edenred e Google Pay, pagamenti protetti

“I pagamenti da device mobili sono protetti”, continua Ederend. Infatti, quando si usa una carta prepagata attraverso Google Pay, i codici non vengono memorizzati sul dispositivo né trasmessi durante il pagamento. Ogni transazione è autorizzata con un “numero di protezione dinamico e univoco”.

Innegabile il vantaggio di una rapida gestione della rendicontazione delle spese delle trasferte di lavoro. Attraverso soluzioni digitali, i dipendenti pagano e compilano la nota spese in contemporanea e in mobilità. Infine, l’azienda avrà il pieno controllo dei pagamenti e sarà agevolata nella tracciabilità delle transazioni.

Il punto sul welfare in Italia

Quotata alla Borsa di Parigi, Ederend serve 830mila aziende a livello globale. I beneficiari delle soluzioni aziendali che propone sono 47 milioni. Invece, gli esercizi commerciali affiliati sono 1,7 milioni. Il suo ambito di operatività rientra nell’area welfare, cioè l’integrazione non monetaria alla retribuzione, fiscalmente vantaggiosa per le aziende e i collaboratori.

Come noto, in Italia il datore di lavoro può offrire ai propri dipendenti la possibilità di beneficiare di servizi di welfare aziendale sui quali entrambi godono di un’esenzione fiscale.

Un settore in crescita, che secondo i dati di Edenred non è ancora pienamente sviluppato. “Oggi i dipendenti che vorrebbero usufruire di asili nido e servizi di cura, compresa la non autosufficienza (alcuni tra i servizi erogabili nell’ambito del welfare, ndr), sono quasi uno su due, mentre a offrirli sono meno di un datore di lavoro su dieci”.

Tali richieste sono in costante progressione: anche in fase recessiva, a fronte di una perdita dell’11,9% di posti di lavoro, è stato registrato un incremento del 9% nel settore dei servizi alle persone.

Edenred organizza anche l’Award dedicato al welfare aziendale. All’ultima edizione sono state premiate Tim, Heineken Italia, EY, Gruppo Mastrotto, Brawo e Bofrost.

Acquisita Easy Welfare

Quest’anno Edenred ha perfezionato una importante acquisizione che consolida il posizionamento nel comparto. E’ della tarda primavera il take over del principale operatore italiano, Easy Welfare.

Dal 2006 il player sviluppa soluzioni per sostenere il potere d’acquisto e favorire un maggior equilibrio tra vita lavorativa e personale dei dipendenti. Nel 2018 ha generato un fatturato di 11 milioni di euro da oltre 700 clienti aziendali e 600.000 beneficiari.

Edenred realizza due proposte per le flotte e la mobilità aziendale, oltre a ExpendiaSmart è sua la carta Uta per i rifornimenti di carburante.

Lascia un commento

*