A partire dal 30 settembre prossimo, il Pechino Daxing sarà il nuovo, strabilante aeroporto della capitale cinese. Una struttura per la quale si lavora da appena 5 anni, arco di tempo in cui si sono investiti 12 miliardi di dollari per creare il singolo terminal aeroportuale più grande del mondo, progettato dallo studio dell’archistar Zaha Hadid, che come per il grattacielo della “Generali” di Milano non ne vedrà il completamento a causa della premaura scomparsa, lo scorso 31 marzo 2016.
Vedi qui il video dell’aeroporto completato.
L’apertura del Pechino Daxing ariva giusto in tempo per evitare la saturazione del Beijing Capital International, lo scalo principale della capitale cinese e dell’intero paese del Dragone.
Quest’ultimo, con 95 milioni di passeggeri annui e tassi di crescita importanti, si colloca al secondo posto al mondo per numero di passeggeri dietro l’Hartsfield-Jackson Atlanta International Airport (leggi i dettagli sullo scalo della Georgia), unico a varcare la soglia dei 100 milioni di transiti.
Pechino Daxing, 46 chilometri a sud di piazza Tienanmen
Strabilianti i numeri del nuovo aeroporto di Pechino, sostanzialmente già pronto e in fase di collaudo. Parliamo di 12 miliardi di dollari di investimento, un unico terminal a forma di stella a 6 punte (o a forma di fiocco di neve?) da 700.000 metri quadrati, un’area complessiva di 47 chilometri quadrati (3 quarti la superficie di Manhattan), 4 piste (più altre 3 in progetto) e 40.000 persone che ne hanno curato i lavori, dai progettisti, ai fornitori fino alle maestranze “sul campo”.
Tutto ciò per alleviare il traffico al “vecchio” aeroporto della capitale cinese, che pure in occasione delle Olimpiadi del 2008 aveva visto importanti lavori da 4 milardi di dollari e che sembra già insuficiente a contenere il crescente domanda di trasporto aereo prevista in Cina.
I dati ufficiali del 2018 resi noti dalla Civil Aviation Administration of China (CCAA) indicano che nel Paese i paseggeri sono stati 1,26 miliardi in aumento del 10,2% rispetto al 2017. Dal canto suo la Iata – l’associazione internazionale del trasporto aereo – stima che nel 2022 il “Dragone” supererà gli Stati Uniti come numero di passeggeri diventando il primo mercato mondiale, con 2 anni di anticipo su quanto previsto.
Compagnie aeree al lavoro per trasferirsi nel nuovo aeroporto
Da diversi mesi il nuovo scalo di Pechino è sottoposto a verifiche, controlli e collaudi ufficiali da parte della CCAA e da parte delle compagnie aeree interessate a trasferire tutti o una parte dei voli qui.
Secondo quanto riportano i media cinesi, i 3 vettori nelle mani del governo nazionale – Air China, China Southern e China Eastern – sposteranno al Daxing una parte dei propri voli, secondo un programma da comunicare. Nazionali e internazionali. Fra i primi c’è anche la economicamente profittevole navetta Pechino-Shanghai, che coprirà tutti e 4 gli scali delle 2 megalopoli che distano tra loro oltre 1.000 km e le cui aree urbane hanno una popolazione complessiva di poco inferiore a quella dell’Italia.
Leggi l’articolo sui collegamenti tra Roma e la Cina
I vettori completano i test
I cinesi fanno le cose in grande: verso metà luglio, diversi vettori hanno completato dei test in vista dell’apertura del 30 settembre: China Eastern, Shanghai Airlines e China United Airlines hanno “simulato” le operazioni di 12 voli (decollati sul serio), aprendo 16 banchi di check-in e testando anche un sistema di riconoscimento facciale. Tutto studiato nei dettagli, dai sistemi di sicurezza ai messaggi informativi sugli schermi fino alla gestione dei bagagli, dei passeggeri e delle emergenze.
Una nota: i vettori e il gestore aeroportuale hanno convenuto che il tempo sufficiente necessario a prendere un volo di concidenza nel nuovo Daxing sia di 1 ora. Nonostante la grandezza del terminal, il gestore aeroportuale ha promesso brevi distanze a piedi tra il check in e i gate, grazie anche a “people mover” che faranno sì che la distanza massima tra i controlli di sicurezza e il gate più lontano sia di 600 metri.
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Tutto avverrà per gradi: inizialmente saranno 45 milioni i passeggeri gestiti ogni anno, che diventeranno 75 milioni nel 2025. Comunque, considerando che ad oggi circa 1 miliardo di cinesi non hanno mai volato in aereo si prevede che nei prossimi decenni serviranno altri Daxing per ospitare tutti i passeggeri che utilizzeranno il trasporto aereo.
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