Free Now

Free Now prende il posto di Mytaxi, servizio business per le aziende

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“Siamo stati la prima app al mondo a disintermediare e  mettere in contatto direttamente taxi e passeggeri, re-inventando la mobilità. Oggi vogliamo ridefinirne il futuro”. Così Barbara Covili, general manager di Free Now Italia presenta il rebranding di MyTaxi.

Free Now è parte della nuova famiglia formata dai due concorrenti nell’automotive Bmw e Daimler che nel febbraio scorso hanno annunciato l’accordo per creare una piattaforma comune nella mobilità urbana. Una partnership che serve 60 milioni di clienti.

Presente in 100 città e 9 Paesi, con 4mila500 tassisti con licenza registrati in Italia, Free Now è già un’azienda dai grandi numeri: 14 milioni i passeggeri trasportati, i quali possono scegliere l’auto ecologica. 140mila viaggi sono stati compiuti sotto questa denominazione.

Free Now
Barbara Covili

“Nel 2018, i mercato italiano vede 7 città attive – continua Covili – e una crescita del fatturato del 110%; la società è registrata in Italia, questo significa che paghiamo le tasse nel Paese. Perché abbiamo cambiato nome? Per comunicare ‘no stress’, perché il viaggio in taxi diventa un relax”.

Per le destinazioni una indicazione in chiave turistica è rappresentata dal fatto che il 35% dei clienti è straniero. Infatti, chi ha downlodato l’app, dunque si è profilato, può utilizzarla in ogni Paese. Inoltre, Google Maps la segnala, anche a coloro che non sono utenti registrati.

La direttrice cita lo studio Sustainable Brand index in cui il 64% degli utenti si dice disposto a pagare di più per ottenere servizi, di viaggio e non solo, più semplici. Ma con questo non significa che le tariffe siano più care: per una corsa in Milano dal Corso Sempione a via Vigevano (Porta Genova) abbiamo pagato 14 euro.

Free Now per le aziende

Per i viaggi di lavoro è pronta la soluzione Free Now Business. “Rendicontazione paperless, un pannello di amministrazione che riepiloga tutti i viaggi, l’integrazione con Sap Concur per le note spese: queste alcune caratteristiche”. In più, l’applicazione è integrata con Trenitalia per i punti su Cartafreccia. “L’idea è quella di rappresentare la risposta per l’ultimo miglio delle trasferte di lavoro, dopo il percorso in treno”. Free Now ha anche una collaborazione con American Express.

  • Roberto Olivi, direttore Comunicazione BMW italia, e Eugenio Blasetti, direttore Comunicazione Mercedes Benz Italia

Servizio ad hoc secondo il Paese

In alcuni Paesi europei, l’applicazione offre altri servizi di trasporto, ad esempio i monopattini elettrici.

“Poiché concorrenza e regole sono diverse tra le nazioni – continua Covili -, non adotteremo una soluzione unica. In Italia ci concentriamo sul servizio taxi e quando sarà regolamentato il settore anche sul servizio dei monopattini elettrici in condivisione, per presidiare una domanda aggiuntiva”. In particolare, verrà integrata l’offerta di Hive, che già offre questi mezzi in Portogallo, Polonia e Austria.

Attualmente, Free Now è inserito in Moovit, l’app che suggerisce mezzi di trasporto pubblici nelle città. In pratica, se i tempi di attesa dell’autobus saranno superiori a un certo numero di minuti, Moovit proporrà all’utente di indirizzarsi sul trasporto in taxi per raggiungere la destinazione. E’ la prima volta che una partnership combina mezzi pubblici con privati.

Il business model di Free Now prevede la gratuità dell’applicazione, scaricabile da Play Store e da Apple Store, nessun costo fisso per i tassisti, i quali pagano una commissione sulle corse, del 10% in Italia. Appena l’utente accetta la corsa, la comunicazione con il driver è diretta e l’arrivo dell’auto è visibile dallo smartphone, come accade con altri servizi di taxi digitali.

Taxi a Milano, tariffe su

A Milano, dal 1° luglio le tariffe dei taxi sono aumentate di 10 centesimi. Alla partenza, il tassametro segna ora 5,70 euro di notte e nei festivi. Il costo a chilometro rincara di due centesimi. Le direttrici a costi fissi aumentano di 5 euro.

Linate-Malpensa costa 110 euro, da Malpensa alla Fiera a 70 euro e la Malpensa-Varese va a 70 euro.

A Milano è in discussione il rilascio di 500 nuove licenze per vetture elettriche, metà attrezzati per disabili e metà con un vincolo orario. Il Comune è in colloqui con le rappresentanze sindacali delle 5mila300 auto bianche, i quali cercano di calmierare tanto slancio. Ma l’amministrazione di Beppe Sala ha analizzato le chiamate inevase: di 33mila al giorno, il 15% sembra resti senza risposta tra le 8 e le 10. Fra le 19 e le 21 il dato sale al 27%. Nel weekend fra le 19 e le 21 il 31%. Da mezzanotte alle 5 il 42% delle richieste non viene soddisfatta. Perciò servono nuovi taxi.

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