Il noleggio a lungo termine di flotte aziendali piace, con riserva.
Piace soprattutto alle grandi aziende per i servizi offerti, per quanto riguarda la gestione degli aspetti amministrativi e nell’assistenza alla clientela in fase di consegna del veicolo, nella rapidità e nell’efficacia nel risolvere problemi, a fine contratto e nella gestione dei sinistri.
E non solo: il supporto hi-tech e la telematica a bordo dell’auto sono le aree che evidenziano maggiori margini di crescita e che conquistano i cuori dei responsabili flotte italiani.
Sono questi i principali risultati che emergono dalla seconda edizione della ricerca “Noleggio&Qualità”, promossa da Top Thousand, l’Osservatorio sulla mobilità aziendale composto da fleet e mobility manager di grandi aziende. L’analisi è condotta su un campione di 100 imprese nazionali e multinazionali, con una flotta complessiva di 100.000 veicoli.
Leggi la ricerca sulla mobilità elettrica nelle flotte.
Flotte aziendali noleggio a lungo termine: l’analisi
L’analisi mostra un complessivo gradimento per la formula del noleggio auto a lungo termine.
Spiega Gianfranco Martorelli, presidente di Top Thousand: “I gestori delle flotte chiedono di essere coinvolti sempre di più come partner con cui lavorare in sinergia nella definizione delle soluzioni di mobilità. Soluzioni che spesso riguardano are ben precise: la ricerca di maggiore semplicità, l’efficienza e l’intuitività nell’Information Technology. Questo a riprova di come la crescente abitudine a interfacciarsi nel quotidiano con device e applicazioni stia facendo crescere le aspettative e le esigenze anche nella gestione del parco auto”.
Lo studio ha preso avvio da un’attenta analisi dei feedback relativi alla struttura commerciale, su cui le società di noleggio hanno da sempre investito.
In generale, il grado di soddisfazione per questa area è “buono”. Dal 2017 a oggi la situazione è sostanzialmente invariata nella media, con un livello di soddisfazione che tocca i 2,9 punti: entrare in contatto con la società di noleggio viene giudicato semplice e risolutivo, mentre meno soddisfacente risulta la capacità di mostrarsi propositivi.
La gestione dei servizi amministrativi si conferma la vera arma vincente per gli operatori di noleggio di flotte aziendali.
Ossia ciò che veramente porta le imprese a scegliere questa formula di possesso: per questa area di attività i fleet manager esprimono grande soddisfazione, con una media voto superiore a 3. A ottenere particolare apprezzamento è la fatturazione, servizio giudicato puntuale e gestito con documenti di facile lettura. Positivo anche il giudizio sulla fatturazione elettronica.
Customer service ok. Telematica e mobilità condivisa rimandate
In leggera crescita (da una media di 2,6 del 2017 a 2,7) anche la soddisfazione per il customer service, che comprende la raggiungibilità via mail/telefono degli operatori e la tempestività del riscontro, la fase di consegna dei veicoli, i costi di fine contratto, le vetture sostitutive, il soccorso stradale, la gestione sinistri.
Meno positivi i giudizi, invece, sulla rete di assistenza (in particolare per la capillarità e i tempi di manutenzione) e per il servizio di carta carburante, che sconta evidentemente aspettative molto elevate da parte della clientela.
Discorso a parte meritano la telematica – che sempre più sale a bordo dei veicoli delle flotte aziendali – e le soluzioni di mobilità condivisa, probabilmente 2 facce della stessa medaglia.
In questo caso, le risposte raccolte mostrano che non c’è ancora un’offerta soddisfacente, anche se i clienti sarebbero molto intressati. Per quseto motivo i voti sono bassi e superano a malapena il 2. Le società di gestione del noleggio a lungo termine sanno dove lavorare per migliorare
MissionForum: leggi il punto sulla sostenibilità nelle flotte auto.
Pù in generale, l’offerta di tecnologia ottiene voti altalenanti, dove la percezione da parte dei fleet manager è in leggera crescita rispetto all’analisi del 2017.
Se da un lato vengono ben valutati qualità dei portali e reportistica scaricabile, emergono critiche sulle applicazioni che consentono ai gestori delle flotte aziendali e ai driver di configurare la propria vettura sulla base dei parametri della car policy pre-impostata.
L’ultima area dell’analisi riguarda il marketing dove poco è cambiato rispetto alle risposte date nel 2017 (2,1 su 4).
In calo i giudizi sulla partecipazione al lancio dei nuovi modelli e sull’organizzazione di eventi relazionali: oltre il 40% delle risposte denuncia un’attenzione insufficiente per questo tema.