Seat Italia punta al raddoppio, i SUV Arona, Ateca e Tarraco trainano

Advertisement

Seat all’attacco per crescere in Italia. Il brand del Gruppo Volkswagen alza la testa e prepara un nuovo piano di sviluppo per conquistare market share. I dettagli non sono ancora noti, tuttavia diversi spunti possono aiutare a comprendere. L’occasione di provare Arona, Ateca e Tarraco, i tre SUV della casa di Barcellona, è stata propizia per intuire cosa succederà dall’autunno.

Partiamo dal fondo, la brand campaign che viene lanciata a settembre. E’ stato l’argomento di chiusura della presentazione di Pierantonio Vianello, direttore di Seat in Italia.

Guardate questo video e fatevi un’idea.

Ci sono due mondi contrapposti, già dal titolo: “Perché loro no, allora noi”. Attenzione alle frasi e ai personaggi. “Perché loro promettono, noi facciamo”; “Perché loro hanno paura, noi osiamo”; “Perché loro rinchiudono, noi osiamo”, e ancora “Perché loro rallentano, noi ci buttiamo”. I due mondi sono quello rigido e compassato dello ‘status quo’ contrapposto a un universo più ‘libero’, Dice la spiegazione del video, su Youtube:

“Questa è una dedica a chi cerca di cambiare le cose rimanendo se stesso. A chi sfida lo status quo, i pregiudizi, le vecchie abitudini. Perché noi di SEAT vogliamo far muovere le persone che vogliono muovere il mondo”.

La brand campaign sarà abbinata a un progetto che Pierantonio Vianello non rivela. Spiega: “Siamo piccini e vogliamo avere una nostra identità, ci faremo notare e vogliamo andare verso un altro pubblico, perché il resto lo hanno già gli altri. La nostra intenzione è di aprire una strada completamente nuova, in un Paese di pregiudizi nei confronti di chi osa e del nuovo”. Che il progetto riguarderà Arona – chiaramente si vede nel video – non è difficile.

Per i dettagli occorre aspettare la fine dell’estate. Intanto i tre SUV sono qui e proiettano Seat con buone carte da giocare nelle flotte aziendali, notoriamente amanti di sport utility vehicles.

Seat Italia vendite SUV, mercato in spolvero

In quattro mesi (gennaio-aprile) Seat ha venduto 202mila600 auto. L’anno scorso il risultato è stato di 500mila complessive. L’anno sta andando bene, dunque. In Italia parliamo di 9mila571 auto nel periodo (20mila quelle di tutto il 2018, per il 43% Suv). Il mercato del Belpaese cresce del 14%, che è il doppio del dato globale. “La gamma Suv copre l’81% del mercato europeo e l’84% in Italia”, sottolinea Vianello. Va da sé che proprio su questa linea di prodotto si gioca una partita distintiva per Seat in Italia.

Ad Arona, il mass market

“Con questa auto Seat emerge dal ruolo di gregario in Volkswagen”, spiega il manager. Il profilo del driver è per il 75% maschile, è la seconda auto del nucleo familiare, per un utilizzo quotidiano casa-lavoro. Un utente da meno di 13mila chilometri l’anno, tipico del mass market in Italia (il dato sul segmento Premium porta la percorrenza a 16mila chilometri, secondo gli studi sull’automotive).

“Arona ha uno stile da crossover e porta con sé tutte le dotazioni di connettività amate dai millennial”. Si questo modello, Seat è stata la prima a montare Waze, Alexa, Whatsapp, Shazam.

Con la tecnologia TGI (turbo gasoline injection), Arona è anche il primo Suv a metano al mondo. Con un’autonomia significativa, grazie ai tre serbatoi. Ve ne abbiamo scritto in questo articolo.

Per Ateca nuovi contenuti al SUV

“Con questo modello abbiamo portato nuovi contenuti ai Suv”. I tre canoni degli sport utility vehicles come l’altezza, il confort e il volume, vedono aggiungersi una guida più dinamica con Ateca.

Premesso che Seat ha in generale una clientela più giovane di 7/10 anni rispetto al mercato italiano ed europeo, ecco il cliente di questo Suv da 20mila500 euro. Vianello: “Ha dai 30 ai 50 anni e percorre meno di 20mila chilometri all’anno; appassionato di tecnologie e design, quello che si definisce upper liberal, fortemente connesso”.

La casa sottolinea l’aspetto del prezzo: “Per noi è importantissimo offrire auto accessibili, inoltre nella tariffa della campagna pubblicitaria indichiamo sempre vetture dotate di full optional”.

Tarraco, dove Seat osa il Premium

“Grande abitabilità con i 7 posti e contenuti di serie che lo rendono quasi un segmento Premium”. Tarraco completa la gamma entrando in un contesto competitivo affollato. “Dobbiamo distinguerci e vogliamo posizionarci su un driver 35enne, che magari aspetta il secondo figlio, non vuole perdere la guida sportiva ma è consapevole di nuove esigenze in arrivo”.

Auto da 24mila euro, decisamente aggressiva nel prezzo. Il frontale anticipa le vetture di casa Seat del prossimo anno. I sistemi di assistenza alla guida di livello 2 sono inclusi. Insieme a diversi altri optional che lo connotano come il Suv che mancava nel brand spagnolo, che gioca la carta del raddoppio delle vendite nel 2019.

Seat e il mercato dei giovani

“Dei giovani che non vogliono più possedere l’auto è vero a Milano, ma non nel resto d’Italia. Però dobbiamo tenere conto che l’approccio all’acquisto è un mix di online e offline. Di fatto, le nuove generazioni hanno più beni e possibilità: possiedono smartphone, cercano ristoranti stellati, vogliono un’auto. Sta a noi rendere questo bene accessibile”, conclude il direttore di Seat Italia.

  • Seat Arona
    Seat Arona
  • I tre SUV di Seat: Tarraco, Arona e Ateca
    I tre SUV di Seat: Tarraco, Arona e Ateca
  • Pierantonio Vianello, direttore Seat Italia
    Pierantonio Vianello, direttore Seat Italia
  • Seat Ateca
    Seat Ateca
  • Seat Tarraco
    Seat Tarraco

Lascia un commento

*