Quattro donne che hanno fatto la storia dell’automotive. Quattro pioniere che hanno scritto le pagine della libertà femminile, nell’800. Quattro signore brillanti che hanno reso la guida più sicura. Ecco le inventrici di specchietti retrovisori, strisce di margine della carreggiata, stop e indicatori di direzione. Ce le ha fatte conoscere Seat, in questo 8 marzo 2019, cogliendo l’occasione di ricordare le innovazioni della casa, che a Ginevra ha presentato il futuro della mobilità in città con Minimo (in un solo minuto qui il progetto).
June McCarroll, medico che inventa la linea di mezzeria (1867-1954)
Medico di professione, un giorno del 1917 è alla guida verso il lavoro, in California, quando un camion la manda fuori strada. È allora che si rende conto che una linea di divisione in mezzo alla carreggiata avrebbe evitato l’incidente. Condivide quindi la propria intuizione alle autorità locali, che tuttavia non le danno ascolto. Ma ciò non scalfisce la sua determinazione. Disegna con le proprie mani la striscia di divisione in un tratto di strada e, insieme a un’associazione di altre donne, dà il via a una campagna per estendere questa misura. Il risultato? Nel 1924 le autorità californiane convertirono l’idea in legge, mettendola in pratica su 5.600 km. Oggi, questo sistema è d’obbligo in quasi tutto il pianeta e le case produttrici sono andate molto oltre. Per Seat il “lane assist” avvisa sugli sbandamenti a partire dai 65KM/h, con una telecamera sugli specchietti retrovisori.
Florence Lawrence, attrice che crea lo STOP (1886-1938)
Su una tomba del cimitero di Hollywood, si può leggere l’epigrafe “The first movie star”. È dedicata alla memoria di Florence Lawrence, protagonista di oltre 300 film. Appassionata di auto, Florence non solo le guidava, ma le riparava e le migliorava. Finché disegnò un congegno a forma di palo che si muove indicando l’imminente svolta della vettura, oltre a un segnale di Stop che compariva sul dietro, in caso di frenata. È così che nacquero indicatori di direzione e luci di frenata. Ma Mrs Lawrence non brevettò mai l’invenzione, mentre Seat ha innovato con i Led che si azionano più velocemente e durano di più a lungo.
Mary Anderson, datemi un tergicristallo! (1866-1953)
Inverno del 1902, New York, la pioggia rallenta il taxi sul quale viaggia: il conducente si ferma per rimuovere sporco e acqua. Così nasce il tergicristalli. E come spesso accade con l’innovazione, nessuno vuole acquistare il prodotto. Anderson brevetta, ma nessuno compra l’idea e una volta decaduti i diritti, il tergicristalli inizia a venire integrato di serie nella maggior parte dei modelli. Oggi, con le applicazioni digitali è possibile far sapere all’auto in quali condizioni meteo dovrà viaggiare.
Dorothy Levitt, pilotessa che si guardava le spalle (1882-1922)
Giornalista, scrittrice, attivista per i diritti delle donne, e… pilotessa di qualsiasi marchingegno potesse raggiungere alte velocità, sia su strada che in acqua. L’inglese Dorothy Levitt ha fatto la storia stabilendo diversi record di velocità, come quello del 1906 conquistato portando il suo bolide ai 146 km/h. L’abilità alla guida l’hanno portata a impartire lezioni alla Regina Alessandra di Danimarca e a scrivere il libro “La donna e l’auto”, in cui presenta un’innovazione fondamentale per la sicurezza. La brillante inventrice suggerisce di portarsi uno specchietto in borsa per guardare ciò che accade dietro all’automobile. Il tempo attuale evolve, ancora una volta, questa funzionalità con telecamere e sensori in grado di adattare la visione secondo la luce esterna.
Come scelgono l’auto nuova le donne? Lo abbiamo scritto qui.