Milano centro del mondo e della strategia Leaseplan. Con l’occasione dell’apertura del centro CarNext.com Delivery Store a Milano, Leaseplan, società di Fleet management olandese, di proprietà del consorzio di investitori LP Group B.V, ha voluto ospitare un convegno di altissimo livello, per sottolineare come Milano sia sempre di più al centro del mondo business, durante il quale si è discettato della situazione economica italiana e delle prospettive future con Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani e, soprattutto, dell'”attrattività” di Milano e dell’Italia, grazie alla presentazione del “Global Attractiveness Index” di The European House – Ambrosetti da parte del Ceo & managing partner Valerio De Molli (e di cui noi già scrivemmo al BizTravel Forum del 2016, leggi qui), rafforzati dagli interventi dell’Assessore alla trasformazione digitale e servizi civici del Comune di Milano Roberta Cocco, dal direttore politiche industriale e competitività del territorio Assolombarda di Milano, Monza Brianza e Lodi e Vittorio Biondi, il Sales & business development director Italia & Svizzera di Alstom ferroviaria Massimo Barale. Evento, moderato dall’Editorialista del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, rivolto alla comunità politico-istituzionale e alla business community della città di Milano, per celebrare il grande investimento della multinazionale olandese in città, “che ammonta a 10 milioni di euro” come sottolineato dal “padrone” di casa, il neo Amministratore Delegato di Leaseplan Italia, Alberto Viano, in carica da due settimane, che ha aggiunto, “investimenti similari che faremo anche entro fine anno a Roma e a Verona”.
Milano centro del mondo e della strategia Leaseplan, Così come la mobilità sostenibile. Sostenibilità voluta anche nel nuovo CarNext Store meneghino
La scelta di Milano come prima location per i Delivery Store nella strategia Leaseplan è dovuta al fatto che la città “ha caratteristiche uniche” spiega Viano, che prosegue: “Una società, come ha detto un grande milanese come Giorgio Armani, pervasa da quello che possiamo definire Calvinismo lombardo, che guida una regione che vale il 20% del Pil italiano (il 10% solo la città, ndr) e che, insieme al NordEst, arriva al 45%. A Milano abbiamo aperto una nuova sede commerciale in viale Bodio, e ora questa operazione. Che riqualifica anche l’area dove è ubicata; si tratta del recupero dello storico edificio di Achilli Motors, dove, negli anni ’60, venivano proposte le auto di lusso, tanto che c’era un eliporto sul tetto. Dove noi abbiamo posizionato dei pannelli fotovoltaici, perché abbiamo voluto fare un intervento sulla struttura oltre che conservativo anche migliorato dal punto di vista della sostenibilità”. Nella strategia Leaseplan vi è la riduzione delle emissioni della flotta gestita, 1,8 milioni di veicoli in oltre 30 paesi, con l’idea di trasformarla in elettrica entro il 2030. L’azienda fa parte di EV100, iniziativa condotta da un gruppo di aziende a livello globale con lo scopo di accelerare la transizione elettrica e ha appena pubblicato l’EV Readiness 2019 LeasePlan presentato a Davos (leggi qui). Iniziando a vendere qui, “e sul web”, come sottolinea il manager “solo euro 6”, precisando che “questo Store è la parte fisica di un investimento che riguarda anche il digitale, con CarNext.com“.
Viano ha poi voluto ringraziare lo “storico” amministratore delegato di Leaseplan Italia, nonché vice presidente Aniasa (leggi qui di un suo intervento) quell’Alfonso Martinez presente anche oggi a questa giornata di lavori e fautore della strategia Leaseplan, nonché tutti i partecipanti alla giornata che hanno sottolineato “la forte attrattività di questo territorio” (insomma è “tornata la Milano da bere, come scrivemmo anche noi dopo il BizTravel Forum, ancora, di quest’anno. Leggi qui).
Milano centro del mondo: l’importanza della reputazione e della collaborazione tra pubblico e privato
Roberta Cocco ha ribadito l’importanza “di avere le aziende a lato delle istituzioni, come sta succedendo a Milano. Anche nelle periferie, dove il sindaco Sala ha un particolare Focus”, mentre Cottarelli, pur preoccupato per la crescita futura dovuta alle decisioni di questo governo, ha spiegato il perché della crisi del 2011/2012, auspicando che questo non succederà di nuovo “certamente nel 2019, mentre nel 2020 si vedrà. Forse farebbe bene un nuovo governo di centro-destra post elezioni europee per tranquillizzare i mercati. Che vedono sempre di più uno Stato, l’Italia, dove il settore privato funziona, cosa che non succede con quello pubblico”. Una nota pessimistica subito stigmatizzata da Valerio De Molli con il suo Global Attractiveness Index, realizzato dalla società di consulenza leader nel mondo per il quarto anno: “perché le classifiche internazionali dove appaiamo sempre in fondo sono fuffa. Secondo noi siamo al 13esimo posto al mondo per competitività. Ciò vuol dire che abbiamo ben 12 nazioni davanti a noi, ma non, come in alcune classifiche e, con tutto il rispetto per questi paesi, realtà come il Burkina Faso, il Ruanda o la Macedonia. Siamo la quarta manifattura al mondo, la seconda in Europa, otto volte sul podio su 14 settori secondo la Trade performance Index, primi in ricerca, nella sanità e in tanti altri campi, come nell’agrifood, che cuba 58 miliardi di euro di business, ovvero tre volte l’industria automotive di Francia e Spagna messe insieme. Insomma se l’Italia forse ha qualche problema, gli italiani vanno certamente alla grande. Ma forse non lo dicono nelle ricerche internazionali, perché perlopiù sono basate su survey e non su dati oggettivi…”.