Svolta storica negli uffici milanesi di Korean Air che scelgono un italiano Dino Ganassin, un italo-neozelandese per la verità, come Regional Manager Northern Italy del vettore che, a noi di Mission, ribadisce il grande impegno della compagnia asiatica sul mondo del Business Travel, grazie anche a servizi come il Kalbiz Program. Un programma gratuito pensato per le piccole e medie imprese, che offre sconti del 5% per i viaggiatori al momento dell’iscrizione, fino a tre upgrade di andata e ritorno in Business Class, due biglietti gratuiti e sei bagagli in eccesso ogni anno per società nei viaggi con destinazione Corea. Kalbiz Program che si aggiunge al programma Frequent Flyer Skypass, i cui membri continueranno a accumulare miglia e ottenere vantaggi personali (vedilo qui). Un cambio di poltrone che segue quello della sede di Roma, dove si è insediato come nuovo nuovo country manager Ki Wook Lee (leggi qui).
Korean sceglie Dino Ganassin, un interno con 17 anni di cargo alle spalle
Dopo 23 anni in Nuova Zelanda, e si sente quando parla il suo comunque ottimo italiano, e 17 anni nel cargo dove Korean Air è leader, il vettore ha scelto per il suo ufficio milanese Dino Ganassin, dopo tanti anni di responsabili coreani, facendo crescere un interno, a differenza degli altri uffici europei di Francoforte e Parigi, dove ha preferito indirizzarsi a manager ex-Lufthansa ed ex-Air France. Insediatosi nello scorso 21 settembre, Ganassin ha come obiettivo primario dal punto di vista operativo di aggiungere un “quarto volo su Milano, dove festeggiamo i dieci anni di voli. Ad oggi sono tre i collegamenti tra Malpensa e il nostro hub di Seul, operato con un B777-200 da 248 posti, che si aggiunge ai cinque voli settimanali da e per Roma, che diventeranno giornalieri dal prossimo 28 marzo. Voli questi operati con il B747-8i da ben 368 posti” spiega Ganassin, che annuncia anche il via al recente volo trimestrale su Zagabria da Seul, che diventerà quadrisettimanale dalla prossima estate portando così a 14 le destinazioni europee servite dal vettore, più quattro solo cargo: “un mercato importante per noi, naturalmente dopo quelli asiatici della Cina, dove serviamo ben 224 città, il Giappone, con 12 e gli Stati Uniti, con 12. Dove, grazie anche al nuovo accordo di Joint Venture con Delta, siamo sbarcati anche a Boston” commenta il responsabile commerciale Nord Italia dell’ufficio di Milano Gianfranco Antonello Pizzolla, che snocciola altri numeri dell’imponente network del vettore, che l’anno prossimo festeggerà i suoi 50 anni di operatività: “Voliamo su 124 città, di cui 13 domestiche, in 44 paesi, con una flotta di 174 macchine. Con cui serviamo tutti i tipi di viaggiatori”. Che per il mercato italiano sono stati “17 mila nel 2017 e già 22mila quest’anno” spiega Ganassin, che precisa “ovvero l’8% dei posti sulle rotte Italia-Corea. Il 38% vengono dal mondo business, anche se abbiamo visto una buona crescita del traffico leisure, che vogliamo sempre più servire anche noi. Grazie anche al nostro ampio network nella regione”. E ai servizi pensati da Korean per i passeggeri in transito, che prevedono l’accesso alle lounge per voli in connessioni tra le 6 e 8 ore di attesa, l’uso di una camera di hotel di giorno tra le 9 e le 12 ore di attesa, e una notte in hotel, compresi i pasti, per le connessioni che prevedono oltre le 12 ore di attesa: “anche se per tante località ci limitiamo a un efficientissimo connecting time di 45 minuti nel nostro superpremiato scalo di Seul Incheon” sottolinea Pizzolla. A misura di Business man insomma.