Il travel digitale oggi è l’elemento chiave in grado di modificare il modo di viaggiare per lavoro. Ecco perché ieri Carlson Wagonlit Travel ha dedicato a questo tema il forum “Digital & Beyond”, in programma presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, a Milano. Anche Mission era presente all’evento in qualità di Media Partner.
Entusiasmo per il travel digitale
Antonio Calegari, VP & Country Director Italy & Greece di Cwt (foto in alto), ha presentato i risultati di un sondaggio realizzato online prima dell’evento. È emerso che il 68% degli intervistati è a suo agio con le tecnologie digitali. Inoltre il 37% utilizza un online booking tool per le prenotazioni dei viaggi di lavoro. Oltre un terzo dei travel manager, però, rimane ancora “alla finestra” in attesa di verificare quale sarà l’evoluzione del digitale. In più, solo il 16,7% ricorre alle travel app. E ancora, appena il 10% usa sistemi di business intelligence. In generale, il 25% degli intervistati esprime un grande entusiasmo verso queste tecnologie. Ci si aspetta che queste ultime facilitino la vita a viaggiatori e travel manager e che le Tmc assumano il ruolo di “facilitatori”.
Travel digitale, nuove frontiere
A seguire Chris Bowen, Managing Director Emea di Cwt, ha tracciato un quadro delle nuove frontiere del travel digitale. “Con l’arrivo delle nuove tecnologie, le aziende sono chiamate a modificare i propri modelli di business, se non vogliono soccombere”. Questa rivoluzione riguarda anche il business travel: “Il merito è anche dei Millennials, che si aspettano di avere a disposizione anche in ambito lavorativi i servizi digitali. Sono proprio i aspettative dei viaggiatori a sospingere i mutamenti nel settore del travel, sia all’interno delle aziende, sia per quanto riguarda il lavoro delle travel management company. Grazie a un team di 200 esperti Cwt mette a punto servizi innovativi per i traveller“. Ad esempio le chatboat che consentono il dialogo tra la Tmc e il business traveller in tempo reale. E ancora, l’invio ai viaggiatori di alert più mirati perché basati sulla localizzazione.
Progetti digitali
A salire sul palco, poi, sono stati i rappresentanti di numerose aziende che hanno intrapreso progetti basati sull’adozione delle nuove tecnologie. Fabio Francalancia, Group Procurement Director di Sky Group, ha spiegato di essersi ispirato alle innovative soluzioni del mondo travel per la creazione di un portale d’acquisto che attualmente è utilizzato da oltre 12mila dipendenti Sky nel mondo. Francesco Pinardi, Ceo di Ekomobil, ha invece portato al forum l’esperienza di digitalizzazione di una Pmi. A seguire, Aristotele D’Angelo, 3P Manager di Amazon Business, ha raccontato l’ultima novità rivolta al segmento corporate: Amazon Business, un servizio lanciato di recente in 70 Paesi (tra cui anche l’Italia). Poi è stata la volta di Antonio Bosio, Product & Solutions Director di Samsung Italia. Il manager ha illustrato gli ambiti su cui l’azienda ha investito per migliorare sempre di più l’esperienza degli utenti in mobilità.
Tecnologie al servizio del settore alberghiero
Poi Susana Garcia Merino, Emea Strategic Sales Director di RoomIt by CWT, ha raccontato alla platea quali tecnologie sono usate dalla divisione della Tmc specializzata nel settore alberghiero per agevolare le aziende nella gestione dei loro hotel program. In particolare, la manager si è soffermata sul lavoro che RoomIt compie per mettere a punto contenuti che siano di interesse per i singoli viaggiatori, garantendo però una maggiore compliance alle travel policy aziendali. Un esempio è il nuovo programma di fidelizzazione Loyalty Booster by RoomIt, che senza alcun costo per l’azienda consente ai viaggiatori d’affari di guadagnare punti bonus dai loro programmi di fidelizzazione alberghiera preferiti, anche quando fanno un viaggio di lavoro. In tal modo è possibile accrescere la soddisfazione dei dipendenti e il rispetto delle policy.
Travel digitale, accordo tra aziende e viaggiatori
Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, ha sottolineato che una delle principali sfide del futuro sarà trovare un punto di convergenza tra le esigenze aziendali e quelle dei viaggiatori. A conclusione della mattinata ha preso la parola il VP Chief Data Scientist di Cwt, Eric Tyree, che ha spiegato le enormi possibilità derivanti dall’analisi dei dati.
Cambia il rapporto tra uomo e tecnologie
Il pomeriggio è stato dedicato ai futuri scenari legati alla progressiva diffusione delle nauove tecnologie. Massimo Temporelli, Fisico, Antropologo e Storico della Tecnologia, ha parlato della “ Quarta Rivoluzione Industriale e il rapporto uomo/tecnologia”. Poi Nicoletta Boldrini, Direttore Responsabile di AI4Business, ha analizzato il rapporto tra intelligenza artificiale e customer experience. Per concludere Francesca Benati, VP Online Wemea & managing director Italy di Amadeus, e Jérôme Salemi di Air France – Klm hanno chiuso la giornata sul palco insieme a Temporelli, battibeccandosi un po’ sull’entropia causata dalla decisione di Iata di lanciare l’NDC, che toglie potere ai gds. Ma, secondo quanto detto anche dalla consulente Grazia Maria Giordano, e da Antonio Calegari anch’essi sul palco, lo fa a tutta la filiera. I dubbi riguardano soprattutto il fronte commerciale perché non si sa come sarà divisa la “torta” dei profitti tra i vari attori, e non certamente il lato tecnologico, per il quale tutti sono pronti ad affrontare il cambiamento. Dall’incontro, però, è emerso anche l’avvento di un nuovo concetto di ecosistema, basato sulla collaborazione tra tutti gli attori del travel, che andrà progressivamente a sostituirs alla filiera tradizionale.
Di Ndc si è parlato nell’ultimo Symposium di Iata. Leggi qui.