Sifà, il futuro sarà elettrico

Sifà, il futuro sarà elettrico (ma non tanto il presente)

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Sifà, il futuro sarà elettrico (ma non tanto il presente). Anche se, secondo il primo Osservatorio sulla Mobilità Smart & Sostenibile di Nomisma, realizzato proprio insieme a BPER Banca e alla sua società di Noleggio a Lungo Termine, con la collaborazione di Vaielettrico.it: “Il 44% degli italiani dichiarano di conoscere i veicoli ibridi o elettrici, ma quasi la totalità, ovvero il 98%, ne hanno sentito parlare, di cui oltre il 40% molto bene. Questo perché c’è sempre più attenzione alla sostenibilità, in primis all’agricolutura sostenibile, per il 48% degli intervistati (750 in tutta Italia, ndr), ma al secondo posto c’è proprio la mobilità, con il 44%, e al terzo posto gli stili di vita , al 41%” spiega la responsabile Market Intelligence di Nomisma Silvia Zucconi, alla presentazione della survey presso la sede milanese di BPER.

Sifà, il futuro sarà elettrico (ma non tanto il presente), secondo l’esperienza portata da Paolo Ghinolfi

Paolo Ghinolfi

Sifà, insieme alla Capogruppo BPER, hanno quindi avuto, come lo chiamiamo coraggio?, di dare il via a questo Osservatorio, malgrado ad oggi gli ostacoli per una mobilità elettrica, soprattutto di lungo raggio, siano ancora troppi: “le flotte possono essere un’apripista per la mobilità sostenibile ma, ad oggi, la morte del Diesel non ha senso visto ha raggiunto alti vertici tecnologici. Che auto, come le nostre in flotta, che percorrono di media 42 mila chilometri all’anno, non possono farne a meno. Secondo me il 2020 come data per lo switch elettrico sulla mobilità è troppo vicino, forse si dovrebbe parlare di auto elettrificate, anche se c’è un forte problema infrastrutturale e burocratico, oltre al fatto che c’è un forte problema di rete elettrica al mondo e di produzione di energia che porterebbe più inquinamento… ma se in questa sala siamo così in tanti vuol dire che la sensibilità sul tema c’è. E noi lo vediamo anche con i nostri clienti, che ci chiedono soluzioni ibride o elettriche. Anche se poi comprano diesel, se non per auto in pool o per vetture di servizio all’interno delle città” commenta l’Ad Paolo Ghinolfi (vedi qui i nuovi servizi e le tecnologie che Sifà sta mettendo in atto).

Affermazioni, come quella della difficoltà della Rete se tutti guidassero auto elettriche o elettrificate, smentite di recente anche dal numero uno di Enel, Francesco Starace, ma anche nella sala stessa di BPER da parte del moderatore della tavola rotonda, Mauro Tedeschini, co-founder di Vaielettrico.it, anche se, come ha detto anche l’Ad di Nomisma, Luca Dondi: “in Italia ci stiamo muovendo lentamente, e abbiamo un gap infrastrutturale. Ma interessante sottolineare come nei 100 milioni di spostamenti al giorno questi per l’auto stiano diminuendo del 10% soprattutto a breve raggio, a favore di altri mezzi. Tra cui il boom dell’e-bike”.

Sifà, il futuro sarà elettrico, ma serve coraggio che,  alla Banca con sede a Modena, non manca, si veda anche il suo impegno decennale “in investimenti in energie rinnovabili. Ed ora, visto questa effervescenza sulla mobilità elettrica, non ci poteva non interessare il settore. Sin dai tempi di quando investimmo in Energica, la start up modenese di moto elettriche. Inoltre abbiamo anche al nostro interno sviluppato una cultura sulla mobilità sostenibile, partendo dai nostri 10mila dipendenti” commenta il direttore generale Fabrizio Togni.

L’Osservatorio, “un numero zero” precisa Zucconi, si è basato su 750 interviste alla popolazione, ma nel suo proseguo vorrà coinvolgere altri cinque target di monitoraggio, dalle flotte aziendali, ovviamente, al trasporto pubblico, dai player della logistica ai dealer e agli enti pubblici: “ricordiamoci che l’ambiente è al terzo posto nelle preoccupazione degli italiani dopo il lavoro e la sanità. E proprio le motivazioni ambientali, prima ancora di quelle economiche o di comodità di accesso ad aeree a traffico limitato, sono le ragioni per cui si utilizzano , o si hanno intenzione di utilizzare, i mezzi elettrificati”.

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