Ritornerà la range anxiety dopo aver letto questo articolo su uno studio, realizzato da What Car?, che tratta delle percorrenze reali delle auto elettriche? A prima vista qualche preoccupazione in più potrebbe affiorare per coloro che non sono completamente convertiti alla mobilità elettrica, in quanto su tutti i modelli vi è uno scarto tra l’affermato della Casa produttrice e quanto si percorre effettivamente. Con qualcuna con differenze anche di 100 miglia o 160 chilometri…
Le percorrenze reali delle auto elettriche secondo What Car? Primeggia la Hyundai Kone tra le 12 testate
La Hyundai Kona versione da 64 Kwh è quella con l’autonomia più lunga e anche con lo scarto tra percorrenza reale e annunciata minore tra le dodici autovetture full electric in vendita nel Regno Unito: la percorrenza reale è di 259 miglia, overo oltre 416 chilometri, con uno scarto di sole 33 miglia, 53 chilometri, sull’omologato. Al scondo posto la Jaguar I-Pace (vedila qui) con percorrenze reali di 253 miglia (o 407 chilometri) invece delle 293 dichiarate (471 chilometri), mentre al terzo un’altra coreana, ma targata Kia, ovvero la Niro, anch’essa con 253 miglia reali (407 chilometri) contro le 301 miglia (484 chilometri) comunicati dalla Casa. Al quarto posto l’alfiere della rvoluzione elettrica, ovvero Tesla, testata però nel modello S 75D (chissà perché non la 100D, la più potente e a larga autonomia, vedila qui e, come si può vedere anche dal sito del costruttore, prosposta anche sul mercato britannico) , qullo appunto che vede il maggior scarto tra autonomia dichiarata e reale: 304 miglia (489 chilometri) secondo la Casa, 204 (328 chilometri) secondo il test. Al quinto posto di nuovo una Hyundai, ovvero la versione a 39 KWh della Kona, con 194 miglai dichiarate (312 chilometri) e 158 miglia di percorrenza reale (254 chilometri). Seguono, come potete vedere nella tabella rissuntiva sotto che riporta anche il costo della ricarica, il costo per miglio, dove primeggiano nuovamente le Hyundai, e le miglia percorse per Kwh, Renault Zoe, Nissan leaf, BMW i3, Volkswagen e-Golf, Huyndai Ionic, Smart FourFour e Smart ForTwo.
La differenza tra le percorrenze reali e quelle dichiarate mostra che l’ultimo ciclo di prova WLTP è più realistico del NEDC di cui ha preso il posto, ma è ancora in qualche modo lontano dal fornire agli automobilisti dati realistici sulla portata dei veicoli elettrici.
All’inizio del test la batteria dell’auto viene completamente esaurita e poi ricaricata tramite un cavo di ricarica intelligente con un contatore incorporato. Le misurazioni di guida vengono effettuate su una pista di prova in modo che le condizioni del traffico non influiscano sul risultato, con l’auto che segue un percorso che simula un mix di guida urbana, stradale e autostradale, con il test condotto con le luci accese, il climatizzatore regolato a 22 gradi e quando la temperatura ambiente è compresa tra i 10 e i 15 gradi. Infine, l’auto viene ricaricata utilizzando il cavo intelligente in modo da poter misurare la quantità di energia consumata ed estrapolare le percorrenze reali.