Cieli difficili

Cieli difficili: fallimento Cobalt, Air Belgium e Flybe in difficoltà

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Cieli difficili, dopo il fallimento di Primera Air (leggi qui), ecco lo stop alla cipriota Cobalt Air (leggi qui la scarna nota sullo stop delle attività del vettore). E anche Flybe e Air Belgium (vedi qui il suo lancio) non se la passano molto bene. I problemi per Air Belgium sono iniziati dopo la rottura con Utour, un grossista che le ha fornito la maggior parte della sua clientela, e quindi il suo futuro ora è appeso a ciò che decideranno i suoi azionisti;
“i manager prenderanno le misure appropriate per mantenere un piano aziendale fattibile. Gli azionisti sono stati informati della situazione e del piano d’azione che il management intende realizzare. Pertanto, non si è visto alcun motivo per non continuare ad operare” fa saper Air Belgium in un comunicato stampa.

Cieli difficili: fallimento Cobalt, Air Belgium e Flybe in difficoltà, ma vanno avanti

In questi cieli difficili, Air Belgium, piccola compagnia aerea  ma con un servizio a lungo raggio grazie a una flotta di quattro A-340, aveva iniziato le sue operazioni con un volo tra Bruxelles Charleroi e Hong Kong poi sospeso, e fa sapere che, per superare questo momento, sta operando voli per compagnie aeree terze con una frequenza superiore a quella precedente, oltre che voli charter a chiamata. Uno dei problemi del vettore sarebbero anche gli alti costi di manutenzione e il maggior consumo del quadrigetto che ha in flotta, tipologia di aeromobili che tutti i vettori stanno sostituendo con bimotori, tipo gli A330 o i supermoderni A350 e B787.
La regional Flybe ha invece emesso un profit warning sui propri conti, attenendosi una perdita di ben di 12 milioni di sterline quest’anno, dopo un rosso di 19,2 milioni di sterline lo scorso anno. In una dichiarazione alla borsa, la compagnia aerea ha detto: “Flybe ha visto una buona performance dei ricavi nel primo semestre, sullo sfondo di un impatto sempre più negativo sui carburanti e sulle valute. Perciò abbiamo ridotto la capacità quest’anno concentrandoci sulle rotte più popolari, aumentando il fatturato per posto a sedere del 6,8 per cento e riducendo la capacità del dieci per cento.  La domanda dei consumatori nei mercati domestici e dei mercati del vicino-continente si è indebolita nelle ultime settimane e il consiglio di amministrazione si aspetta ora che questo continui nella seconda metà dell’anno”.: “Abbiamo fatto progressi nel guidare i nostri ricavi unitari per tutta l’estate, ma ora stiamo vedendo un indebolimento del mercato. Stiamo rivedendo ulteriori misure di riduzione della capacità e dei costi, continuando nel contempo a concentrarci sulla realizzazione del nostro Sustainable Business Improvement Plan” ha detto l’amministratore delegato Christine Ourmieres-Widener.

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