La catena UNA, marchio dell’hotellerie che fa capo al colosso delle assicurazioni Unipol ed è nato lo scorso anno dalla fusione di UNA Hotels e Atahotels (Gruppo Ligresti), lancia la sua nuova brand identity e i piani di sviluppo (leggi qui la presentazione e l’offerta della catena). Il piano industriale del gruppo, che con oltre 5mila camere e 40 strutture è di fatto il primo polo alberghiero di proprietà italiana, prevede il break-even nel 2019 e una crescita dei ricavi di circa il 3,5% all’anno che porterà il fatturato (135 milioni nel 2017 per 1,4milioni di presenze) a crescere complessivamente del 10%.
Nuove aperture e nuovi brand per la catena UNA: nel 2019 riapre il Principi di Piemonte di Torino
L’offerta nel piano industriale nel gruppo sarà segmentata in 3 fasce per altrettanti brand e target: UNA Esperienze, UNAHotels e UNAway. UNA Esperienze comprenderà 9 tra ville, hotel e resort dedicati ai clienti internazionali che cercano il più autentico stile italiano; UNAHotels, 24 alberghi a 4 stelle nei centri urbani più strategici per turisti business e leisure e per gli organizzatori di eventi, e UNAway 8 strutture per turisti alla ricerca di un mood informale.
Il piano di sviluppo prevede la riapertura di un hotel simbolo dell’ospitalità torinese e l’apertura di una nuova struttura a Milano. Entro i primi mesi del prossimo anno riaprirà i battenti lo storico Principi di Piemonte – UNA Esperienze di Torino, il 5 stelle attualmente in ristrutturazione che era già stato oggetto di un deciso intervento di restyling in occasione dei XX Giochi olimpici invernali. Il 2020 sarà invece l’anno dell’apertura a Milano di un nuovo hotel 4 stelle che sorgerà nella zona recentemente riqualificata compresa tra piazza Gae Aulenti e corso Como.
La fusione fra Atahotels e UNA Hotels che aveva fatto nascere catena UNA era avvenuta nel 2016 (quando UNA guidata ai tempi da Elena David vinse a IMA)con un’operazione da quasi 290 milioni di euro ma l’esordio di Unipol nell’hotellerie è del 2013, quando il gruppo assicurativo-finanziario aveva rilevato dalla famiglia Ligresti le strutture Atahotels.
