La Mercedes Classe C, malgrado i successi di vendite (415 mila unità solo nello scorso anno in ben 120 mercati), si rinnova e propone nuovi motori ibridi, sia a benzina, un turbo 1.5 con un sistema da 48 Volt per 184 CV di potenza, sia diesel, con un 1.6 in arrivo a breve, da 122 o da 160 CV. Un restyling di metà percorso che vede piccoli e, come abbiamo visto per i motori, grandi cambiamenti, ben 6500, la maggioranza dei quali però non si vedono ad occhio nudo, visto i lievi cambiamenti di stile che riguardano principalmente paraurti e gruppi ottici. Ma l’architettura elettronica è, invece, completamente nuova; da vivere su un display sulla plancia completamente digitale (disponibile a richiesta) e sistemi multimediali che offrono visualizzazioni e informazioni personalizzate. I sistemi di assistenza alla guida sono ora a livello di Classe S (leggi qui).
Sulla nuova Mercedes Classe C i nuovi motori ibridi (anche diesel!) e tanta tecnologia
La nuova Mercedes Classe C viene proposta in cinque versioni, Executive, Business, Sport e Sport Plus e Premium, che guadagnano tutte le nuove dotazioni di assistenza alla guida, ma non il nuovo sistema di infotainment MBUX, riservato per ora al modello più giovane della casa della Stella, la Classe A, ed al nuovo Sprinter.
Tra le tecnologie però ecco il sistema di assistenza allo sterzo attivo che Mercedes ha trasferito direttamente dall’ammiraglia Classe S e la possibilità di “veleggiare” ad alte velocità a motore spento, ma tutto controllato elettronicamente.
Classe C viene prodotta in quattro stabilimenti ubicati in quattro diversi continenti, ossia nello stabilimento principale di Brema (Germania), in quello di East London (Sudafrica), a Tuscaloosa (USA) e a Pechino (Cina) in joint venture con BBAC. In quest’ultima sede viene prodotta anche la versione lunga di Classe C Berlina, costruita e commercializzata esclusivamente in Cina. Dal lancio nel 1982 sono stati venduti oltre 9,5 milioni di esemplari di Mercedes-Benz Classe C Berlina e Station-wagon.