En attendant Alitalia, “una delle opportunità che abbiamo per crescere in Italia, non l’unica” sottolinea Steffen Weinstok, senior director sales Italia e Malta del vettore germanico (leggi qui del suo arrivo nel nostro paese), Lufthansa a tutto campo torna a coccolare le agenzie con la Lufthansa Trade Academy, a loro dedicata, dove “non solo fare formazione ma anche aprire un dialogo con i dettaglianti” commenta Weinstok. Dialogo di cui la compagnia germanica ha bisogno se vuole mettere a segno un 2018 positivo, anche se non come quello da record del 2017 (vedi qui) , a “a causa della forte pressione competitiva sul mercato, anche con nuovi attori come Norwegian o l’Air Italy targata Qatar Airways, e l’aumento del prezzo del cherosene” spiega il numero uno del vettore in Italia durante la tappa milanese dell’Academy .
Lufthansa a tutto campo, tra agenzie e Ndc, con collegamenti diretti con le aziende e con le TMC
Tra i temi affrontati durante l’incontro meneghino tutti quei dettagli operativi che gli agenti sono abituati a gestire via gds, come i rimborsi e i cambi di biglietteria o l’Agent Debit Memo, nonché la possibilità di prenotare gruppi combinando i biglietto di tutti i vettori del gruppo (Lufthansa, Austrian Airlines, e Swiss, con Eurowings e Brussels Airlines in arrivo) grazie alla piattaforma dedicata “Book a Group” lanciata un anno fa e disponibile in 14 lingue. Intanto proseguono i webinar di formazione dedicati agli adv, sei lo scorso anno e due già quest’anno, “con il prossimo che sarà sull’Ndc” afferma Marilena Cunsolo, Responsabile Marketing di Lufthansa Italia. Ndc che sul mercato italiano non ha ancora sfondato, con il gruppo Welcome il primo a integrarsi con le connessioni dirette della compagnia tedesca, anche se “verranno altri, molto dipende dalla struttura tecnologica e di backoffice che le agenzie hanno” dice Weinstok, che ricorda come in madrepatria grandi aziende come Volkswagen hanno già fatto “il grande passo”. Così come le Tmc, tra cui le prime sono Click Travel e Portman Clarity nel Regno Unito, a cui se ne aggiungeranno altre, tra cui anche tra le big.
Lufthansa a tutto campo ordina quattro nuovi B777
Il gruppo Lufthansa è sempre più unito, amministrazioni a parte, lo sono già tutte le altre divisioni, con il revenue management a Zurigo e la completa integrazione di vendite e acquisti. Tra cui naturalmente quegli degli aeromobili, tra cui l’ultimo ordine a Boeing di altri quattro B777, del valore di 1,4 miliardi di dollari a prezzi di listino: “L’ordine per i nuovi aerei long-haul evidenzia la strategia di Lufthansa Group di allocare la crescita prevalentemente all’interno del suo sistema multi-hub, dove costo e qualità offrono le migliori condizioni per investimenti redditizi” scrive la compagnia in una nota. Due della serie 300ER andranno a Swiss mentre due alla cargo (o Freighter) andranno a Lufthansa Cargo. Swiss attualmente opera 10 777-300ER, macchina che può trasportare sino a 386 passeggeri in una configurazione a tre classi con un range massimo di 14.685 km. Il 777 Freighter, il jet cargo bimotore più grande e a più lungo range dell’industria, è in grado di volare 9.070 km con un carico di 102.000 kg.