Secondo alcuni recenti studi (che potete leggere qui) sono poche le Case costruttrici pronte ai nuovi limiti di emissioni CO2 imposti dalla Commissione UE per il 2021, cioè 95 grammi al chilometro sulla media della gamma, a causa, fa sapere l’Associazione dei costruttori europei di automobili (ACEA), dell’aumento della vendita di auto a benzina in Europa a scapito di quelle diesel. Secondo i dati appena pubblicati infatti, le emissioni medie di CO2 delle autovetture nuove sono aumentate dello 0,4 per cento, raggiungendo i 118,5 g/km nel 2017. Nei 17 Stati membri dell’UE le emissioni sono state superiori a quelle del 2016, includendo grandi mercati quali Regno Unito (più 0,8%), Francia (più 0,6%), Spagna (più 0,5%) e Germania (più 0,1%). In Polonia (più 1,43%) e nei Paesi Bassi (più 2,27%) l’aumento è stato ancora più marcato. Si tratta di un dato significativo, poiché si tratta del primo aumento annuale delle emissioni di CO2 dall’inizio del 2010.
Emissioni CO2, risalgono in Europa con meno auto diesel vendute e più a benzina
Dopo le tante notizie contro il diesel negli ultimi anni nel 2017 i veicoli a benzina sono diventati il tipo di auto più venduto nell’UE, superando il diesel per il primo anno dal 2009, secondo il rapporto economico e di mercato 2017 dell’ACEA. La quota di mercato del gasolio è diminuita di circa 5 punti percentuali lo scorso anno (dal 49,9% al 44,8%), mentre quelle a benzina, sono passate dal 45,8% al 49,4%.
“Come dimostrano i dati EEA, il passaggio dal diesel alla benzina, insieme alla penetrazione relativamente bassa sul mercato dei sistemi di propulsione alternativi, sta avendo un impatto tangibile sulle prestazioni in termini di emissioni di CO2 del nuovo parco auto europeo. Guardando al futuro, ciò porrà seri problemi al raggiungimento dei futuri obiettivi in materia di CO2 – non solo quelli proposti per il 2030, ma anche quelli già fissati per il 2020”, ha detto il Segretario Generale dell’ACEA, Erik Jonnaert.
La quota di mercato dei veicoli elettrici ricaricabili (ECV) è infatti aumentata solo moderatamente (dall’1,1% all’1,5%), per bilanciare il calo dei diesel: I consumatori stanno inviando un segnale chiaro: esistono ancora troppi ostacoli – come la mancanza di infrastrutture, di prezzi accessibili e di autonomia – che impediscono alle automobili a ricarica elettrica di sostituire il diesel. Ulteriori riduzioni delle emissioni CO2 dipenderanno fortemente dall’aumento delle vendite di veicoli elettrici e di altri veicoli a propulsione alternativa, per cui questi ostacoli devono essere affrontati con urgenza” ha aggiunto Jonnaert.
Questi dati dimostrano inoltre che il volume di autovetture nuove vendute nell’UE è rimasto sostanzialmente invariato rispetto agli anni precedenti. Ciò dimostra chiaramente che l’aumento delle emissioni di CO2 nel 2017 non è dovuto a un aumento delle vendite di diesel più pesanti e più grandi, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni.