Cento vent’anni e non sentirli (vedi qui su Twitter il bellissimo video dei 120 anni della regie). Anzi. Il gruppo Renault continua a macinare risultati positivi e continua a sfornare novità, come nel recente Salone di Ginevra, dove oltre ad auto che vedremo a breve su strada ha proposto anche il concept Renault EZ-GO (si pronuncia “Easy Go”), nonché uno spazio dedicato al motorsport con la Formula Uno e con…il ritorno in grande stile del marchio Alpine. Ne abbiamo parlato con Francesco Fontana Giusti, Image & Communication Director di Renault Italia, con cui abbiamo analizzato anche il momento di mercato, difficile per le motorizzazioni diesel, ma in grande fermento per la mobilità elettrica, a guida autonoma e condivisa. Temi riassunti in EZ-GO, un veicolo a guida autonoma progettato per il trasporto di persone nelle aree urbane che può accogliere fino a 6 passeggeri, il primo di una famiglia di concept che sarà presentata nel corso del 2018: “crediamo nell’innovazione e la EZ-GO è per noi l’emblema del Renault easylife, che noi portiamo a Ginevra perché vogliamo mostrare una visione, in quanto penso che i saloni devono essere di prospetto” ci ha commentato Fontana Giusti proprio davanti alla EZ-GO che troneggiava nel centro dello stand, attorniato però da auto già pronte per il mercato.
Renault, tra il futuro di EZ-Go e il presente, diesel, ma anche a benzina, elettrico, ibrido….
Anche per Francesco Fontana Giusti il “Diesel continuerà a esistere ancora per un po’, per noi rimane un asset” e questa campagna in atto di demonizzazione di questa tecnologia “è un po’ esagerata”, anche se, però, l’importante è “continuare a innovare. Qui ad esempio portiamo il nuovo 1.3 Energy TCe, un motore di nuova generazione sviluppato congiuntamente dall’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi e il partner Daimler, proposto su Captur e Scénic, ma presto arriverà anche il nostro ibrido, con 12 modelli entro il 2022 più 8 full electric, elettrico che, per noi è un cavallo di battaglia sin dal 2011″ spiega Fontana Giusti, che sottolinea come sul diesel naturalmente anche la Regie si stia interrogando, anche per i valori residui, “che abbiamo deciso di non rivedere, grazie anche alla tutela che gli diamo con la nostra gamma business dedicata al target flotte”.
Renault, un presente d’oro
Intanto il Gruppo Renault (Renault, Dacia, Renault Samsung Motors, Alpine e Lada) chiude un ottimo 2017 con vendite a livello globale cresciute dell’8,5%, per un giro d’affari di quasi 60 miliardi di euro (più 14,7% sul 2016), con il mercato italiano che va ancora meglio, con vendite a più 13,9%, arrivando così a una quota di mercato del 9,9% (più 0,6%), la più alta degli ultimi 32 anni. Mercato, ma anche ampia e rinnovata gamma, le ragioni di questo successo secondo il numero uno del gruppo, Carlos Ghosn, che ha sottolineato come nell’arco di soli quattro anni sono stati lanciati non meno di 11 nuovi modelli, mentre altri 15 sono stati aggiornati. La Renault non è solo la prima casa automobilistica francese al mondo, ma oggi vanta anche la più giovane gamma in Europa. Tra i modelli più gettonati, naturalmente Clio, l’auto straniera più venduta in Italia (mentre in Europa è la seconda dopo la Volkswagen Golf), l’Espace, con 1.703 vetture immatricolate (leggi qui la nostra prova), la crossover Kadjar, con o 14.651 immatricolazioni o la Captur, con 29.892 unità.