Per approfondire gusti e tendenze delle donne in fatto di auto aziendali, le auto aziendali al femminile, partiamo dalla ricerca condotta dal Corporate Vehicle Observatory di Arval italia “Donne e auto aziendali: un’opportunità per i Fleet Manager per rendere più efficiente la gestione della flotta”. Le donne rappresentano il 24% del totale, tra loro un terzo sceglie modelli diversi rispetto agli uomini e ai primi tre posti delle loro preferenze si trovano station wagon, compatte, Suv e non le city car come si potrebbe pensare: “Potremmo dire, semplificando, che mentre gli uomini valutano il tempo di accelerazione da 0 a 100, le donne sono più attente al tempo di frenata” ha commentato Alessia Pedersini, Marketing, Communication & CSR Director di Arval Italia, che prosegue: “Ma ci sono anche altri aspetti che influiscono sulla scelta delle donne: i consumi e il livello di emissioni e quindi l’attenzione all’ambiente” (vedi i dati del 2010 da cui non ci discostiamo molto oggi cliccando qui).
Auto aziendali al femminile, le diverse scelte rispetto al mondo maschile
Le auto aziendali al femminile secondo Pedersini dalla ricerca emerge che “che solo il 14% delle aziende prevede programmi o iniziative specifiche destinate alle donne driver di auto aziendali. Chi lo fa, si concentra soprattutto sui corsi di guida sicura, mentre solo una piccola parte prevede assistenza dedicata nella scelta di modelli e allestimenti”. Un’auto diesel, bianca, confortevole, sicura e con i sensori di parcheggio: questo l’identikit della macchina aziendale delle donne. Nel numero di MissionFleet in distribuzione abbiamo intervistato una delle dirette interessate e abbiamo “aggiunto” dettagli importanti.