Di Alitalia, come prassi, in casa Lufthansa non si parla. Ma l’inaugurazione oggi della nuova lounge di Malpensa, con apertura ai viaggiatori domani, sottolinea, se ce ne fosse bisogno, quanto centrale è l’Italia, con o senza Alitalia, nelle strategie del vettore teutonico, suo primo mercato europeo al di fuori di quelli domestici del gruppo, con ben 9 milioni di passeggeri sui 130 raggiunti su tutto il network (più 19% anno su anno sul network, più 12% in Italia). Sono ben due i milioni di passeggeri sugli scali milanesi, di cui 1,5 su Malpensa e 500 mila su Linate, passeggeri di “valore” che, appunto, Lufthansa vuole coccolare con una moderna e funzionale lounge. Su cui ci si attende di ospitare nei sui 500 metri quadrati di spazio, “una media di 2 mila passeggeri al giorno”, come afferma il Senior Director Product management Ground and Digital Services del vettore Bjorn Becker. Tra cui vi saranno tanti viaggiatori d’affari delle oltre 7 mila aziende contrattualizzate da Lufthansa, di cui 2/3 nel Nord Est, e possessori del programma PartnerPlusBenefit (vedilo qui) o della carta Miles&More, che hanno nel portafogli ben 2 milioni di italiani.
Italia centrale per Lufthansa. Che cresce sia in volumi che in qualità
Oltre ai volumi, per Steffen Weinstok, Senior Director Sales Italy & Malta di Lufthansa Group è “importante anche la nostra crescita qualitativa, testimoniata anche dal fatto che il 2017 oltre ad esser stato un anno record per i passeggeri, lo è stato anche per i riconoscimenti per tutti i vettori del gruppo, con Lufthansa che ha raggiunto, la prima in Europa, le cinque stelle Skytrax“, che continua in italiano utilizzato per la prima volta in un evento ufficiale dopo 14 mesi, in italiano (leggi qui). “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2017, che ci ha visti protagonisti in Europa e in Italia, con una crescita record a doppia cifra. In Italia, in particolare, cresciamo in termini di passeggeri in tutti i nostri 21 aeroporti (contro i 19 sul mercato domestico, ndr). Particolarmente significativa la crescita a Milano, Linate e Malpensa, che si conferma la catchment area più importante per le compagnie del Gruppo Lufthansa, trasportando oltre 2 milioni di passeggeri, quasi un quarto del volume totale in partenza dall’Italia, con un ottimo mix di passeggeri incoming e outgoing, tra cui un’alta percentuale di viaggiatori d’affari”. Italia centrale per Lufthansa, con i viaggiatori italiani che, escluso la Germania, utilizzano molto il suo network di lungo raggio, con New York, Shanghai e Los Angeles le tre mete più gettonate, con i milanesi che vanno soprattutto a Los Angeles, Shanghai, New York e San Francisco.
Gruppo Lufthansa che, come detto, cresce con tutti i suoi vettori, anche se con gli Hub Carrier (Lufthansa, Austrian e Swiss) mette a segno un più 7%, mentre il modello Point to Point registra un boom del 29%, con Eurowings a più 36% e Brussels del 22%, “compagnia questa che si sta integrando in Eurowings anche se ha un importante network soprattutto con l’Africa. Stiamo studiando la situazione e a fine anno la completeremo” spiega Weinstok. Gruppo che nel 2018 proporrà un’offerta maggiorata del 9%, con Eurowings quella più in crescita di tutte (come nel 2017, leggi qui) , “ad oggi a più 14% ma potrebbe crescere ulteriormente” commenta il manager. Low cost che Lufthansa sta testando con delle light fare sul lungo raggio dalla Scandinavia da novembre: “è stupido non guardare come va il mercato ma bisogna trovare anche gli equilibri giusti e non annacquare il proprio brand con scelte avventate” sottolinea Weinstok.
Italia centrale per Lufthansa, che apre una nuova lounge a Milano Malpensa
“Per noi è importante avere un ottimo prodotto lounge in una catchment area cosi importante” esordisce così Becker spiegando il perché di questa nuova lounge sullo scalo di Malpensa, una delle 90 che abbiamo in quasi 30 destinazioni al mondo, “che proponiamo con sempre un mix tra il nostro stile e il tocco locale. Qui a Milano, ad esempio, abbiamo un bar per aperitivi e per il rito del caffè”. Lounge che Lufthansa sta rinnovando anche a Vienna, a Zurigo, con la nuova senator lounge, ma anche a Parigi e a Francoforte. Investimenti a terra, come su tanti altri servizi come “le mappe digitali degli aeroporti, il check in automatico per Lufthansa e Austrian, le Smart tags per i bagagli, siamo stati la prima compagnia aerea che ha introdotto il Tsa Precheck, le lounge con accesso touchless, e il fast bag drop dal prossimo mese” spiega Becker, che prosegue sui servizi a bordo, come “il self service bar che abbiamo già sull’a380 e che avremo anche sul B777, lanceremo nuovi sedili nel 2020, ed entro fine dell’anno la nuova premium economy per Austrian” chiosa il manager tedesco.