Come è uscito anche dal Convegno “Lo stato dell’arte delle Reti in Italia per la rivoluzione della mobilità elettrica”, organizzato da noi di Newsteca (leggi qui), il futuro della mobilità sarà certamente elettrico, anche e soprattutto nelle flotte, ma con il presente che, forse, ancora non lo è, anche se si toccano le 500 mila auto elettriche in Europa. Con tutte le Case automobilistiche che stanno affrontando ingenti investimenti, ben 90 miliardi di euro (di cui almeno 19 miliardi di dollari proveniente dai produttori statunitensi, 21 miliardi da quelli cinesi e addirittura 52 da quelli tedeschi), con l’obiettivo che questo futuro diventi sempre più presente. Passando magari per l’ibrido, su cui spinge forte Toyota, anche con il suo marchio Premium Lexus, un settore che oggi rappresenta il 3% del mercato globale dell’auto, quota che ha richiesto ben 18 anni, periodo di tempo che servirà, anno più, anno meno, anche per il Ceo di Toyota North America, Jim Lentz, per imporsi sul mercato.
Si toccano le 500 mila auto elettriche in Europa, di cui 150 mila nuove immatricolazioni
Con 149.086 nuove immatricolazioni nel corso del 2017 si sono superate le 500 mila auto elettriche (precisamente 501.798) nel Vecchio Continente, come ha pubblicato l’Associazione nazionale francese per lo sviluppo della mobilità elettrica (Avere), ovvero un più 43,9% rispetto al 2016, arrivando a rappresentare lo 0,9% del mercato (nel 2016 erano lo 0,6%). Tra i paesi guida la Norvegia che, con ben 33.791 auto, raggiunge ben il 17,2% delle vendite complessive del 2017 (arrivando al 30% del totale se si prendono in considerazione anche le ibride). Seguono Francia (30.921 unità immatricolate, per l’1,2% del totale), Germania (28.493, 0,8%) e Gran Bretagna (14.681, 0,5%). Dietro le big four, al quinto posto tra i paesi più elettrificati è l’Olanda, con oltre 8mila immatricolazioni, l’1,73% delle vendite, la seconda percentuale dopo la Norvegia. Ricordiamo che proprio in Olanda c’è al momento l’unico stabilimento per l’assemblaggio delle Tesla fuori dagli Stati Uniti. L’Italia, con circa 2.500 nuove immatricolazioni, a più 500 rispetto al 12016, è indietro. Avere che sottolinea come “l’osservazione dei mercati europei conferma che il sostegno pubblico è la conditio sine qua non per lo sviluppo della mobilità elettrica. Lo si constata soprattutto con il mercato danese, il cui crollo continua dopo l’abbandono della politica pubblica di sviluppo dei veicoli elettrici nel 2015. Si osserva un calo spettacolare del 45,5% delle immatricolazioni in rapporto al 2016, con solo 751 unità vendute”.
Auto elettriche in Europa, guida il gruppo Nissan-Renault
Tra le auto elettriche più vendute ai primi due posti due veicoli del gruppo Nissan-Renault, con la primo posto la Renault Zoe (con 31.302 unità), seguita da Nissan Leaf (17.293) Al terzo posto la BMW i3 (14.785) seguita dalla Tesla Model S (14.319), dalla Volkswagen e-Golf (12.663), dalla Tesla Model X (10.396), dal Nissan e-NV200 (4.419), dalla Smart ForTwo (4.239), dalla Renault Kangoo ZE (4.232), dalla Volkswagen e-Up! (2.981), dalla Opel Ampera-E (1.942) e dalla Smart ForFour (1.423).