Un solo anno dopo la presentazione del Kodiaq, che raggiunse il budget vendita di tutto il 2017 già nello scorso agosto, Skoda Italia presenta sul mercato anche il suo secondo Suv, lo Skoda Karoq, uno Sport Utility Vehicle di classe C, a cui si aggiungerà un terzo piccolo crossover nel 2019 come anticipa a noi di MissionFleet Il responsabile press e Pr della Casa in Italia Giorgio Magnanini, che sottolinea come “sarà un modello completamente nuovo, non sarà un piccolo Kodiaq e non avrà nulla a che fare neppure con la nostra cugina Ateca“, che, by the way, viene anch’essa costruita in Repubblica Ceca (clicca qui per vedere la nostra prova della Seat Ateca). Un terzo capitolo di auto a ruote alte di Casa Skoda che dovrebbe ancora mantenere una denominazione che inizia con K e termina con Q…
Skoda Karoq, un C-suv simply clever, come da tradizione della casa boema
Skoda Italia, che chiude un ennesimo anno, il 2017, da record, con oltre 24 mila auto vendute, a più 17% anno su anno, punterà forte per il 2018 sul nuovo Skoda Karoq, anche per le flotte, grazie soprattutto a una dotazione completissima dal punto di vista tecnologico, sia per l’infotainment che per le dotazioni di sicurezza e per il comfort di bordo, arricchito ancora di più da tante soluzioni Simply Clever, ovvero “tante piccole attenzioni come, ad esempio, il raschietto per il ghiaccio nello sportellino carburante, le prese usb dietro, il tablet holder per i posti posteriori, ombrelli in dotazione, luce nel baule magnetica, nonché il sistema Varioflex, ovvero con il sedile posteriore frazionabile 40-20-40 completamente abbattibile, con i sedili singoli asportabili, che permettono di arrivare a un bagagliaio di ben 1810 litri, dai 521 di base, best in class” spiega Magnanini, che sottolinea proprio come il baule sia uno, dei tanti, atout di quest’auto.
Un’auto lunga 438 cm, per un segmento, il C, che oggi sviluppa l’11% del mercato italiano, e che propone al mercato un innovativo sistema di infotainment e emergenza che va sotto il nome di Skoda Connect a cui aggiunge per la prima volta il Digital Cockpit, la strumentazione interamente digitale e programmabile secondo i gusti di chi guida, “un sistema gratuito il primo anno con un costo di 70 euro facoltativo dal secondo anno in poi. Un servizio che comprende anche la chiamata di emergenza automatica o attraverso un call center europeo, grazie alla Sim dati gratuita per 14 anni, con il Care Connect, al costo una tantum di 300 euro. Sistema che permette anche l’accesso remoto all’auto e il suo controllo in real time grazie a un’app. A cui potrebbe accedere anche il Concessionario o il Noleggiatore per organizzare la manutenzione e i tagliandi programmati” dice il manager Skoda, che annuncia anche i tre allestimenti con cui lo Skoda Karoq verrà lanciato, invece dei quattro tradizionali, ovvero Ambition, Executive e Style, “con queste due che ci aspettiamo rappresenteranno il 90% delle vendite, con quello di mezzo perfetto per le flotte”. Malgrado il ricco equipaggiamento di serie già a partire dal primo livello, dotato di frenata automatica Front Assistant, radio con schermo da 8” e connettività estesa, climatizzatore automatico, sensori di parcheggio e cerchi in lega da 17”, mentre per la Executive si aggiungono tra gli altri anche i gruppi ottici in tecnologia full LED, il navigatore satellitare Amundsen e la vernice metallizzata. Mentre la Style propone il navigatore top di gamma Columbus con il display da 9,2” completamente touch, gestibile anche con il gesture control.
Se per le flotte, come già succede sulla best seller Octavia, il 95% delle vendite sarà sul 1.6 turbo diesel da 115 CV, con cambio a 6 rapporti o DSG a 7 rapporti, in allestimento Executive come detto, Skoda al suo lancio propone anche un secondo diesel, un 2.0 da 150 CV con trazione 4×4, anch’esso con trasmissione manuale a 6 rapporti o DSG 7 rapporti, che venderanno per l’81% del totale, a cui si affiancano però anche due motorizzazioni a benzina, un TSI da 115 CV, con trasmissione manuale a 6 rapporti o DSG 7 rapporti, e un 1.5 TSI da 150 CV, solo con il DSG 7 rapporti, che totalizzeranno il 19% delle vendite: “al momento non sono previste versioni a metano o elettrificate, anche se questo sarà possibile facilmente visto che Karoq è costruita sulla piattaforma modulare Mqb” spiega Magnanini, che introduce però diversi lati oscuri riguardo alla moda dell’elettrico, in un anno come il 2018, quando “cambieranno e diventeranno più stringenti i sistemi di omologazione delle auto, mentre non è ancora ben chiaro come verranno smaltite le batterie e se quelle in auto oggi, saranno aggiornabili tra qualche anno. O succederà coem i cellulari che si devono necessariamente cambiare”. Ed è vero che un Iphone ormai ha prezzi altissimi, ma i costi di un’auto sono certamente maggiori…
Magnanini chiude affermando come oltre al terzo capitolo dei suv, Skoda rilancerà anche la Fabia con un restyling che verrà presentato a Ginevra, così come con il restyling della Superb mentre nel 2019 sarà la volta della nuova Rapide, “un’auto che non ha mai venduto in Italia, anche per problemi di posizionamento, anche se la Nuova sarà bellissima e completamante diversa. Questa sì che sarà un successo” chiosa Magnanini.
La nuova Skoda Karoq su mercato italiano
ŠKODA KAROQ | ||||
kW/CV | Ambition | Executive | Style | |
Benzina | ||||
1.0 TSI | 85 / 115 | € 23.850 | € 25.450 | € 26.750 |
1.0 TSI DSG | 85 / 115 | € 25.500 | € 27.100 | € 28.400 |
1.5 TSI DSG | 110 /150 | € 26.900 | € 28.500 | € 29.800 |
Diesel | ||||
1.6 TDI | 85 / 115 | € 26.100 | € 27.700 | € 29.000 |
1.6 TDI DSG | 85 / 115 | € 27.750 | € 29.350 | € 30.650 |
2.0 TDI SCR 4×4 | 110 /150 | € 29.800 | € 31.400 | € 32.700 |
2.0 TDI SCR 4×4 DSG | 110 /150 | € 31.450 | € 33.050 | € 34.350 |