Il ritorno di Vietnam Airlines nel Bsp Italia dopo vent’anni, che si presenta sul mercato italiano con un’ottima offerta interline sia per raggiungere i suoi tre scali europei serviti, Parigi, Londra e Francoforte, con Air France, Alitalia, British Airways e Lufthansa da Milano, Roma, Venezia, Bologna, Torino e Pisa e con Firenze, Napoli, Genova e Catania in arrivo, sia, soprattutto, per volare domestico e su tutta l’Indocina con prezzi a partire da 40 euro più tasse a tratta, dai suoi due hub di Hanoi e Ho Chi Minh City. “Anche perché dopo i tre mercati dove voliamo in Europa c’è quello italiano. Anche per un eventuale nuova apertura di una nuova destinazione europea. Anche se per ora parliamo solo e unicamente delle rotte europee che serviamo” specifica il rappresentante per l’Italia del vettore, Massimo Gaggianesi, amministratore di M.S.T. Che sono operate da Parigi Cdg per Hanoi sette volte alla settimana e cinque volte per Ho Chi Minh City e fino a cinque volte sulle due città vietnamite da Francoforte con l’A350-900 configurato con 29 posti in business, 36 in Premium economy e 240 in Economy, e da Londra quattro volte alla settimana sulla capitale vietnamita e tre sulla Ex-Saigon con un B787-900 configurato con 28 posti in business, 35 in Premium economy e 211 in Economy. “Sul point to point non possiamo competere con le tariffe delle compagnie del Golfo (e di Turkish, ndr), ma se si aggiunge anche una tratta, o più di una, internamente o sula regione indocinese, oltre che per il servizio, diventiamo concorrenziali anche per i prezzi” afferma Gaggianesi.
Il ritorno di Vietnam Airlines nel Bsp Italia, compagnia business oriented
“Siamo una compagnia che cura molto il mondo business per noi molto importante. E che conta tra il 30 e il 40% dei passeggeri italiani” spiega Gaggianesi, che precisa: “gli altri sono assolutamente leisure, visto che non abbiamo traffico etnico”. Servizi che hanno fatto sì che Skytrax la premiasse con le quattro stelle, grazie a un servizio che parte dalle Lotus Lounge negli aeroporti (o, dove non le hanno, dalle Lounge dell’alleanza Skyteam di cui il vettore fa parte) che passano da una Business di livello, con un ottimo servizio di bordo e una poltrona che si trasforma in letto, una classe presente anche sui voli domestici, “una vera business” sottolinea il sales manager Stefano Gaggianesi, da una interessante Premium Economy, “che costa solo 300-400 euro in più della economy ma con diversi servizi in più” dice il sales manager del vettore, e una Economy “comunque di alta qualità, perché le 4 stelle Skytrax vengono date su tutti i servizi della compagnia, non solo sulle classi alte” sottolinea Stefano Gaggianesi.
Vietnam Airlines, un vettore con un network da 49 destinazioni e 92 aeromobili in flotta
Vietnam Airlines dispone ad oggi di una flotta di 97 aeromobili, composta da 10 A350-900, con altri 4 in arrivo, 11 B787-900, con sette della serie -10 in ordine, 4 B777-200ER, 8 A330-200, 54 A321-200 e 10 ATR 72, volando su 49 destinazioni di linea, di cui 20 nazionali e 29 internazionali. E per il 2017 si attende di trasportare oltre 28 milioni di passeggeri, con un load factor medio di circa il 77%, e pe ril 2018 si attende “di crescere di almeno il 10%” come ha detto l’Executive vice president del vettore Le Hong Ha.
Ho Chi Minh City Chi e Hanoi gli hub di Vietnam Airlines
Ho Chi Minh City e Hanoi sono gli hub di Vietnam Airlines, cresciute costantemente nel 2017 anche grazie all’alleanza Skyteam di cui fa parte, “e alla Joint Venture chiusa con Air France” aggiunge Massimo Gaggianesi (leggi qui), con il primo scalo cresciuto del 7,2% e il secondo di oltre l’11% rispetto alla capitale vietnamita. Dei suoi 12 aeroporti principali del vettore, cinque (evidenziati in verde chiaro) sono internazionali. Con Berlino nel mirino, anche se Gaggianesi come visto spera anche nell’Italia. Perchè il focus del vettore è il lungo raggio, con un futuro a breve sugli Stati Uniti con Los Angeles, oltre che a consolidare la presenza in Indocina.