Carlson Wagonlit Travel ha presentato i risultati della survey CWT Connected Traveler, che si concentra su un aspetto collaterale alle trasferte, ma comunque importante: le modalità con cui i viaggiatori mantengono i contatti con la famiglia durante i viaggi di lavoro.
Realizzato interpellando oltre 1900 viaggiatori in tutto il mondo (Italia inclusa) che hanno compiuto una trasferta negli ultimi 12 mesi, il CWT Connected Traveler rileva che i business traveller del Continente americano, mentre sono in viaggio, contattano i familiari più di quelli delle altre aree del mondo. Lo fa uno su due, rispetto a solo un terzo (31%) dei viaggiatori provenienti dall’Asia Pacifico (Apac) e a circa un quarto (27%) degli europei.
Inoltre, il 47% degli americani, il 37% degli europei e il 32% degli asiatici contattano la famiglia più volte al giorno tramite telefono, sms, email o altro.
“I viaggiatori d’affari sentono ovviamente la mancanza della vita familiare quando sono lontani e molti cercano di restare in contatto” ha affermato Julian Walker, head of external communications di Cwt.
CWT Connected Traveler, gli europei preferiscono il telefono
Lo studio ha messo in luce alcune differenze anche nei modi e nella frequenza con cui i viaggiatori d’affari comunicano con la famiglia. I viaggiatori europei, per esempio, utilizzano maggiormente (49%) il telefono per comunicare con familiari e amici rispetto a quelli del Continente americano (43%) e in Apac (41%).
Per quanto riguarda l’invio di sms, invece, sono i viaggiatori del Continente americano a farne maggior uso (20%) rispetto a quelli in Apac (17%) o in Europa (13%). Sono infine allineati in tutte le aree geografiche i valori relativi a Skype, utilizzato da circa un quarto dei viaggiatori.
“Mentre la tecnologia continua a evolversi, la maggior parte dei viaggiatori preferisce ancora i mezzi tradizionali per comunicare con la famiglia e gli amici – sottolinea Walker -. Tuttavia gli strumenti digitali, come le videochiamate, possono aiutare i viaggiatori a sentirsi più vicini alla propria famiglia quando sono lontani”.
Leggi qui l’infografica dello studio CWT.