Sempre più attenzione ad auto ibride ed elettriche. Lo testimonia l’Osservatorio Findomestic a cadenza mensile, società di credito al consumo del Gruppo BNP Paribas, realizzato in collaborazione con Doxa (vedi qui il sito), che sottolinea come gli italiani oggi guidano un’auto a benzina, ma soltanto l’8% è disposto a comprare una nuova vettura alimentata a carburante senza piombo, e lo stesso succede anche per il diesel, con le auto a gasolio che passeranno dall’odierno 44% al 24%. Al contrario le vetture a guida autonoma attirano la curiosità del 52% degli automobilisti. E solo il 2,3% degli automobilisti oggi guida un veicolo ecologico, ma oltre un italiano su tre è pronto ad acquistarne uno: ibrido per il 27% ed elettrico per il 9%.
Osservatorio Findomestic: focus sulle auto green
Oltre al calo delle auto a Benzina e Diesel nelle intenzioni di acquisto degli italiani secondo l’Osservatorio Findomestic, e alla contemporanea crescita delle auto elettriche e ibride, nel nostro paese cresceranno anche le vetture alimentate a metano (dall’attuale 4% all’8%) e a Gpl (dal 10% al 12%). Naturalmente il 45% degli italiani considera l’auto elettrica il veicolo più ecologico sul mercato, ma a frenarne la diffusione sono i costi elevati (la pensa così il 31%) e le carenze infrastrutturali (per il 48% non ci sono sufficienti colonnine di ricarica). Per una mobilità più sostenibile gli automobilisti necessitano quindi incentivi governativi sull’acquisto delle auto elettriche (36%), agevolazioni economiche sull’assicurazione auto, sui pedaggi autostradali, sui parcheggi a pagamento (36%) e la cancellazione del bollo auto (21%).
Tra le alternative green in tema di mobilità il car sharing rimane un fenomeno di nicchia, visto che è stato sperimentato solo dal 15% degli automobilisti. Il fatto di non disporre di veicoli vicino casa (33%), i costi del servizio ritenuti troppo alti (24%) e l’impossibilità di muoversi tra i diversi comuni (17%) sono i principali ostacoli. L’Osservatorio ha inoltre preso in considerazione anche i servizi tipo Uber, provato dal 9% della popolazione attiva (18-64 anni) con un’incidenza che sale al 17% nella fascia di popolazione tra i 18 e i 34 anni.
Osservatorio Findomestic: accelerano le auto a guida autonoma
Come abbiamo anche scritto qui, le auto a guida autonoma, protagoniste negli ultimi saloni, sono pronte a debuttare sul mercato, almeno così la pensano i 63% degli italiani. Molto curiosi rispetto a questa rivoluzione: il 52% si dice pronto a salire su un’auto a guida autonoma, mentre il 37% la guiderebbe solo in situazioni particolari con il 14% invece che la guiderebbe sempre. Al contrario il 48% di chi invece non la guiderebbe mai (soprattutto over 45) si suddivide tra coloro che non vogliono perdere il controllo della propria auto (32%) e coloro che non vogliono rinunciare al piacere della guida (16%). Perché l’auto, malgrado tutto, rimane un oggetto-icona per gli italiani, visto che l’Osservatorio Findomestic sottolinea come gli italiani non vogliono rinunciare all’auto, con il 69% degli interpellati che utilizza l’auto privata per i propri spostamenti. Tre automobilisti su quattro (il 75%), tuttavia, sarebbero disposti a lasciarla in garage se ci fossero mezzi pubblici frequenti ed efficienti (52%), se muoversi in bicicletta non fosse pericoloso (15%) e se la mobilità condivisa si dimostrasse più comoda e funzionale (8%).