In occasione del lancio dell’A350-900 nell’headquarter di Delta, ad Atlanta, noi di Mission insieme ai colleghi di altri 17 paesi (leggi qui il nostro report sulla conferenza di presentazione) abbiamo avuto l’opportunità di incontrare in una sessione di domande il Ceo del vettore Ed Bastian, che ha iniziato il suo discorso di introduzione con un perentorio: “questa compagnia è in un momento favoloso, con indici di operatività e finanziari mai avuti nella sua Storia. Soprattutto se li paragoniamo a quelli di 10 anni fa”. Risultati operativi e finanziari positivi dovuti ai tanti e continui investimenti che il vettore ha fatto e che farà anche in futuro: “investiamo 4 miliardi di dollari quest’anno e altrettanti l’anno prossimo nella compagnia. Ma abbiamo anche un massiccio piano di investimenti nelle infrastrutture, in particolare negli aeroporti, senza stare ad aspettare il pubblico; nei prossimi cinque anni metteremo infatti sul piatto 12 miliardi di dollari, di cui circa 6 sul nostro hub di Atlanta, 3,5 miliardi su La Guardia, 2 a Los Angeles e apriremo anche un nuovo terminal internazionale a Seattle” sottolinea Ed Bastian.
L’A350 di Delta punta di diamante di un mega rinnovamento della flotta
Naturalmente il grosso degli investimenti sulla compagnia, insieme ai servizi, andrà per la flotta, visto che “cambieremo il 25% degli aeromobili in flotta entro il 2020” afferma il numero uno Delta, che vedrà l’arrivo di tanti CSeries, per i quali Delta “non pagherà nessuna sovrattassa”, come ha sottolineato Bastian grazie anche al recente accordo del costruttore canadese con Airbus che gli metterà a disposizione la sua piattaforma industriale in Alabama (“e poi oltre il 50% dei componenti dei CSeries sono prodotti in Usa” aggiunge il ceo del vettore). Per la sostituzione invece dei narrow body un po’ più capienti, tipo A320 o B737, invece non vi è stata ancora alcuna scelta, “lo faremo tra 6/8 mesi e non abbiamo ancora deciso quale costruttore. Anche se voglio sottolineare per chi pensa che non siamo abbastanza patriottici, che siamo il secondo operatore al mondo per Boeing” commenta con forza Bastian. Che spiega come per gli aeromobili lungo raggio la scelta sia caduta sull’A350 invece che sul B787, “principalmente perché Boeing non ci avrebbe assicurato le consegne a breve. Sinceramente sono due ottimi aeromobili e noi siamo molto contenti della nostra scelta”.
A350 che come previsto inizierà a volare sull’Asia, su Tokyo Narita il prossimo 30 ottobre, seguito da Seoul, Pechino e Shanghai con rispettivamente dal 18 novembre 2017, dal 17 gennaio e dal 19 aprile 2018. 2018 che vedrà il nuovo aereo flagship di Delta atterrare anche in Europa, ad Amsterdam, a partire dal 31 marzo. Tutte destinazione servite però non dal suo hub di Atlanta, o dalla iconica destinazione di New York, bensì dall’Hub ex-Northwest di Detroit. Sono al momento due gli A350 in flotta del vettore americano, che diventeranno cinque entro la fine dell’anno, con gli altri venti in arrivo nei prossimi anni. A350 che saranno tutti della versione 900, di cui i vertici della compagnia si dicono “contenti. Perciò non pensiamo di trasformare alcun ordine nella versione 1000”.
E Alitalia? Da Ed Bastian un secco “no”
Malgrado abbia sottolineato come Delta investa due miliardi di dollari in partnership in tutto il mondo, tra cui anche una importante partecipazione in Air France-Klm, nel board della quale ha piazzato anche un suo uomo, George Mattson, Bastian a una precisa nostra domanda se Delta sia interessata ad Alitalia ha risposto con un secco “no”. E non è stato il prima durante l’evento. Un “no” che probabilmente deriva anche dal rafforzamento della collaborazione con la compagnia franco-olandese, “non più solo una alleanza commerciale, in questo modo saremo partner per la vita, con brand forti e indipendenti, molto integrati tra loro”. E che esclude, almeno fino a quando non sarà chiara la situazione in Italia, una partnership con il mondo low cost per feederare i voli nei mercati europei, tra cui ci potrà quindi di essere anche il nostro. Mercati europei che, non dimentichiamo, rappresentano circa il 20% del revenue del vettore.
Tra le altre partnership è forte la collaborazione con Gol in Brasile e con Aeromexico, “che potrebbe entrare nella jv transatlantica con un diverso livello di partecipazione” ha detto Bastian.
Delta e i nuovi servizi, obiettivo Business Travel secondo Ed Bastian
La “nuova” Delta ha imparato tanto dal Business Travel, tipologia di clientela che “ha guidato negli anni la strategia di cambio del vettore” come ha voluto affermare il ceo della compagnia, sottolineando che non per nulla “Delta Air Lines ha vinto per sei anni consecutivi il premio come miglior compagnia per i viaggi d’affari secondo il sondaggio di Business Travel News (BTN)”, e ha aggiunto: “e ora attendiamo il settimo…”.
I viaggiatori d’affari hanno anche vettore nel lancio dei tanti servizi che Delta sta lanciando sul mercato, tra cui naturalmente le nuove classi, come la Delta One suite o la Premium Select, “un’ottima classe che abbiamo preso dai nostri partner. Una categoria di classe completamente nuova per il nostro mercato che non ha nulla a che fare con la Comfort+” ha commentato Bastian, aggiungendo come “l’A350 ci aiuta a far crescere il nostro servizio internazionale”. Business Travel che porta nelle casse del vettore della Georgia anche interessanti margini che, come per il ventilato taglio delle tasse annunciato da Trump, permette di far avere alla compagnia un ottimo cash flow, “che continuiamo a reinvestire nel prodotto” ribadisce Ed Bastian.