Dopo i molti sforzi fatti da Ryanair con il programma Always Getting Better anche e soprattutto in direzione del mondo Business Travel, con il quale negli ultimi tre anni ha sensibilmente migliorato i servizi sia a bordo che a terra, con più flessibilità sui bagagli (anche se pochi giorni fa ha fatto marcia indietro…) e sulle tariffe, il recente annuncio di dover cancellare 2.100 collegamenti sino alla fine di ottobre per ragioni che sembrano un po’ fumosi, ovvero “migliorare la puntualità” (scesa dal 90% all’80) o “smaltire le ferie di piloti ed equipaggio” (meno del 2% dei 2500 voli giornalieri), nel rispetto di quanto stabilito dall’Irish Aviation Authority fa crollare la fiducia dei viaggiatori, e dei business traveller in particolare, nel vettore irlandese. Un autogol clamoroso. Con ragioni che probabilmente si devono invece ricercare nelle sentenze del tribunale europeo sul diritto del lavoro e sul mercato piloti, anche se dalla compagnia minimizzano.
Ryanair cancella voli, circa 40-50 voli al giorno per le prossime sei settimane, per un totale di 2100 frequenze
Tra i migliori nelle mosse marketing, anche e soprattutto low cost, grazie anche all'”annuncite” del suo ceo Michael O’Leary, questa decisione di Ryanair ha veramente dell’incredibile, un vero e proprio disastro per l’immagine del vettore, anche perché la lista dei voli annullati aggiornata periodicamente coinvolge anche voli a ridosso della partenza (vedili qui). Voli annullati per i quale Ryanair propone un rimborso o la prenotazione di un altro volo (anch’esso a rischio cancellazione), senza calcolare però gli altri servizi prenotati dagli ignari viaggiatori.
Ryanair cancella voli. I viaggiatori interessati saranno ben oltre 400 mila, come ha annunciato oggi lo stesso O’Leary di cui una buona fetta italiani. Quanti Business traveller? Non si sa, certamente non saranno molti nel prossimo futuro, visto che per fare business si hanno bisogno di sicurezze. Che è quello che Ryanair cercherà di fare pubblicando stasera tutti i voli interessati. Cosa che il ceo Michael O’Leary avrebbe certamente fatto nelle conferenze organizzate anche in Italia nella giornata di domani: alle 9.30 a Roma e alle 13.00 a Milano… ma anche queste sono state cancellate…