Il prototipo che avevamo visto noi al Salone di Ginevra era ancora, come tutte le concept car, più estremo. Ma anche questo che i vertici Volkswagen hanno deciso di mandare in produzione sulla base dell’I.D. Buzz, per arrivare sul mercato nel 2022 non è male e, certamente, non ha perso quella sua vena innovativa che si collega, però, a un modello storico, il Bulli, ovvero contrazione di BUs e LIeferwagen (furgone), venduto in oltre 70 milioni di unità in tutte le sue versioni, fino al 2013, quando la produzione in Brasile cessò. Stiamo parlando dell’e-Bulli, annunciato dal ceo del gruppo di Wolfsburg, Herbet Diess, e da Eckhard Scholz, Responsabile della marca Volkswagen Veicoli Commerciali.
Il ritorno del Bulli diventa elettrico nel 2022
Il ritorno del Bulli: “Fin dal suo debutto ai Saloni dell’auto internazionali di Detroit e poi di Ginevra, abbiamo ricevuto migliaia di messaggi nei quali i nostri Clienti ci chiedevano di realizzare una versione di seri e dell I.D: Buzz. Non a caso, per l’annuncio è stata scelta Pebble Beach” dice il Ceo Diess, che aggiunge “Il Microbus, come il Bulli viene chiamato in America, è sempre stato parte del lifestyle californiano. Ora ne riproponiamo il concetto sviluppandolo nell’ambito della futura e-Generation della Volkswagen e inventando quindi il Bulli elettrico”.
I modelli prodotti in serie avranno le batterie alloggiate nel pianale, con gli assi che vengono collocati molto distanti fra loro determinando un passo molto ampio e sbalzi ridotti, a tutto vantaggio di generosi spazi interni. l’e-Bulli misurerà 4.942 mm di lunghezza, 1.976 mm di larghezza di e avrà un’altezza di 1.963 mm e sarà basato sul pianale modulare per veicoli elettrici (MEB), offrirà un’architettura variabile dei sedili, connettività interattiva e alti livelli di guida autonoma. Insomma tanta roba per gli hippies anni ’20 (ma del duemila).