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Acte, i servizi sempre più importanti nel business travel

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Rispetto al passato, i dipendenti e i manager chiederanno alle compagnie aeree e agli aeroporti sempre più servizi per il business travel. E le aspettative saliranno parallelamente, come è emerso durante l’Acte Educational Forum appena concluso a Zurigo, evento che ha visto la partecipazione di executive di vari paesi che si sono interfacciati con la Swiss Travel Management Association. L’argomento all’ordine del giorno era “come le compagnie aeree possono rispondere alle esigenze dei travel manager”.

Quali servizi vorrebbero i travel manager quando viaggiano per lavoro

I travel manager hanno espresso chiaramente di quali servizi vorrebbero usufruire quando viaggiano per lavoro e cosa potrebbero fare i piccoli vettori per reggere la concorrenza delle cosiddette “major”.

Ecco la lista:
– Facilitazione nell’accesso alle lounge aeroportuali
Percorso riservato attraverso i controlli di sicurezza
Wi fi a bordo degli aerei
– Precedenza nell’imbarco
Corsie preferenziali in ingresso e in uscita dagli aeroporti

E tutto ciò dovrebbe essere sottoscritto negli accorti tra compagnie e aziende al momento degli accordi. Questi naturalmente si aggiungono la necessità di poter usufruire del miglior prezzo del biglietto, al riparo dalle fluttuazioni del mercato.

“Abbiamo notato che le travel policy aziendali e l’atteggiamento delle aziende verso i propri dipendenti in viaggio sono un importante fattore motivazionale. Al punto che prima di firmare un contratto, molti vogliono sapere la politica dell’impresa nel settore del business travel” ha detto Greeley Koch, direttore esecutivo dell’Associazione dei corporate travel executive.

Koch ha aggiunto anche che che i travel executive cercano di combinare al meglio l’utilizzo di servizi di viaggio a buon prezzo con benefit che migliorino la qualità del viaggio, a tutto vantaggio della produttività del lavoro. “I business traveler di oggi richiedono qualcosa di più della puntualità del volo per essere soddisfatti” ha aggiunto. “E al tempo stesso le aziende puntano a ottenere il miglior ritorno possibile dall’investimento correlato a una trasferta di lavoro. E per quseto puntano al fatto che il traveler si concentri sul proprio business più che sugli aspetti logistici. E per questo si chiede alle compagnie aeree di guardare ai servizi e pensare oltre al prezzo del biglietto”.

 

 

 

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