Acea ha rilasciato i numeri dell’industria automotive in Europa per lo scorso aprile e, come in Italia (leggi qui) dopo tanti mesi di crescita si è avuto uno stop per le nuove immatricolazioni, con un meno 6,6% anno su anno, a quota 1.191.034 unità. le cause, naturalmente, la Pasqua e i ponti primaverili. Tra i mercati un vero flop l’ha registrato quello britannico, con un meno 19,8%, seguito dalla Germania, meno 8%, dalla Francia, a meno 6% e dall’Italia, a meno 4,6%. Tra i grandi mercati solo la Spagna è cresciuta lo scorso mese, anche se di poco, a più 1,1%, mentre sono cresciuti piuttosto bene i paesi chiamati EU 12, quelli che hanno raggiunto al Ue dal 2004, registrando un più 8,2%. Malgrado la scivolata dello scorso mese però il primo quadrimestre dell’anno si chiude in positivo di 4,7 punti percentuali, guidato dall’Italia, a più 8%, seguita dalla Spagna, a più 6,1%, dalla Germania, a più 2,5%, dalla Francia, a più 2% e dal Regno Unito, a più 1,1%.
Tra i brand tiene Fca. A segno più solo Kia, Suzuki e Toyota
Nel mese scorso sono solo tre i gruppi in positivo per le nuove immatricolazioni con Toyota a più 5,3%, trascinata dal brand omonimo con Lexus a segno meno, Kia a più 8% e Suzuki a più 12,8%. Il minimo calo del gruppo Fca, a meno 0,8%, fa fare un balzo nel market share, dal 6,9% al 7,2%, grazie soprattutto al più 48,6% di Alfa Romeo e al più 42,2% di Maserati (più Dodge), la miglior crescita tra tutti i brand. Il gruppo Volkswagen segna invece un calo delle immatricolazioni dell’8,8%, con una quota in mercato in calo al 24,7% dal 25,3% precedente, con la sola Seat a crescere di un buon 15%. Gli altri brand tedeschi calano del 2,7% Daimler e del 6% Bmw, mentre le case francesi mettono a segno un meno 6,4% per Peugeot, causa soprattutto di Ds, e Renault a meno 2,6%, ma con un boom di Lada a più 37,7%.