I tre commissari Alitalia (o, come, li abbiamo chiamati noi i Tre Moschettieri) Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari si sono presentati ieri a Fiumicino, chiarendo che “dal 2 maggio un volta avviata l’amministrazione straordinaria, abbiamo iniziato a predisporre un programma, e abbiamo ben presenti i termini del quadro normativo e dell’amministrazione finanziaria, cercando di rispettare il termine di 15 giorni per predisporre un bando per raccogliere le manifestazioni di interesse, in totale continuità operativa”. Per far questo vi saranno tagli, inevitabili, dei costi (tra cui anche Alessio Vinci, che ha lasciato la direzione delle relazioni esterne del vettore?) e un aumento di ricavi con nuove rotte, con l’obiettivo di trovare un compratore entro l’estate, quando a luglio verrà proposto un nuovo piano industriale. Grazie anche a un advisor in arrivo. Estate che vede Alitalia comunque a ricoprire una buona fetta di rotte domestiche, il 40% del mercato, ma una piccola fetta nell’internazionale, sotto al 10%.
Il mercato di Alitalia nell’analisi di anna.aero
Il sito specializzato in aviazione civile anna.aero ha analizzato il mercato di Alitalia sui cieli italiani e cosa succederebbe nella malaugurata ipotesi di un grounding del vettore. Il 40% dei posti, e il 45% dei voli, sul domestico è appannaggio del vettore commissariato, contro il 25% e il 31% rispettivamente di Ryanair e l’8% in entrambi i segmenti per easyJet. Il 5% del mercato invece è in mano a Meridiana e Volotea. Alitalia tra le sue 15 rotte domestiche più importanti ben 10 le opera in regime di monopolio, mentre sulle altre cinque ha comunque il market share maggiore, con ben l’84% della capacità totale su questi collegamenti. Ryanair sui voli tra Roma e Catania e Palermo è il suo primo competitor, seguita da Vueling. Sulla Milano-Catania la concorrenza è di easyJet ma da Malpensa e non da Linate, così come su Cagliari. Da Milano, ma da Malpensa e da Bergamo, la concorrenza di Ryanair è sul bari, Catania e palermo, così come sul Cagliari e Trieste da Roma, ma da Ciampino. I maggiori monopoli per Alitalia sono sulla Roma-Venezia, soli 410 km, la Roma-Genova, 399 km, e la Roma-Lamezia, 467 km. Il vettore italiano per l’estate conta 53 rotte domestiche contro le 69 di Ryanair, le 44 di Volotea, le 26 di Meridiana e 16 di easyJet.
Voli annuali sulle diverse rotte
La capacità sul mercato internazionale di Alitalia è meno del 10% del totale
Sul mercato internazionale il mercato di Alitalia è solo dell’8,6%, ben dietro Ryanair, al 19,9%, ed easyJet, all’11,5%. Una capacità piuttosto povera se confrontata con quella delle altre major europee nei loro rispettivi mercati: Lufthansa è al 27%, che non include un ulteriore 10% della controllata Eurowings, Air France ha il 24%, British Airways è al 17% mentre Iberia pur avendo solo il 7,6% con Vueling raggiunge il 16,1%.
Scali: Alitalia domina a Linate ma è sotto il 40% anche sul suo hub di Roma Fiumicino
Tra i 15 aeroporti più trafficati italiani su Milano Bergamo e su Roma Ciampino Alitalia non è per nulla presente, e su cinque di questi ha meno del 10% della capacità, con solo il 2% su Malpensa, mentre su altri cinque ha una capacità tra il 10 e il 25%. Al contrario il vettore guidato ora dai tre commissari occupa ben il 60% della capacità di Milano Linate, il 39% sul suo hub di Roma Fiumicino e il 32% su Cagliari.