“Prima o poi, ne sono sicura, una compagnia giapponese tornerà a volare in Italia. Ed io spero sia Ana. Il mercato del Nord Europa è già ben collegato, ora tocca all’Europa del Sud” così ci racconta le sue speranze la numero uno del vettore nipponico in Italia Viviana Reali che sottolinea come, “il mercato sicuramente c’è, anche se si dovrebbe iniziare con il giusto aereo, ovvero il B787-800, un ottimo aereo che piace tanto alla clientela ma che, rispetto al fratello maggiore il 900, offre qualche posto in meno”, commenta la manager che aggiunge come un altro problema sono “gli slot ad Tokyo Haneda; i prossimi verranno rilasciati nel 2019-2020; scalo che è quello per il business della capitale giapponese”.
Nella grande crescita sulla mappa di Ana manca il “pallino” Italia
La compagnia aerea giapponese Ana che è stata premiata per il quinto anno consecutivo con il punteggio 5-Star di Skytrax il più importante sito di recensioni riguardanti compagnie aree ed aeroporti, in compagnia di altri sette vettori, ed è contraddistinta da compagnia Business trave: “per questo Haneda è molto importante. Ad esempio abbiamo tanti viaggiatori d’affari che utilizzano il nostro Tokyo- Francoforte di venerdì sera a mezzanotte, che gli permette di lavorare sino all’ultimo e di arrivare alle sei di mattina nello scalo tedesco, da dove proseguire con i tanti voli del gruppo Lufthansa verso casa”. Oltre al Francoforte, dove si vola con un B777, Ana vola anche su Monaco di Baviera, con il B787-900, dall’Haneda, mentre sulle ultime novità europee, ovvero Bruxelles e Dusseldorf si vola da e per il Narita, con, appunto , il B787-800. Tra le new entry l’ultima è Mexico City, operata anche questa con un B787 di cui Ana ne ha ordinari ben “57”, come dice una orgogliosa reali, pronta a tornare online sul mercato italiano.