Quando viene il momento di organizzare una trasferta ci si precipita su Internet, convinti di scovare l’affare del secolo e di poter stanare la tariffa migliore. Last minute, pacchetti scontati, prezzi stracciati, immagini accattivanti: spesso davvero sul web si trova la convenienza, ma sono moltissimi gli specchietti per le allodole. Ormai, spiega la Polizia Postale, un crimine su cinque viene commesso in rete e molti utenti non hanno le basi per potersi difendere. Tuttavia il problema non è soltanto il cybercrime, ma soprattutto la giungla di offerte, di cifre e di condizioni di utilizzo con cui si finisce per scontrarsi. Secondo una recente inchiesta di Altroconsumo, contattare telefonicamente un hotel è ancora la mossa più conveniente. Sono state messe a confronto le offerte dei principali portali specializzati in prenotazioni turistiche, dei motori di ricerca alberghiera, dei siti delle singole strutture e di quelle ottenute via telefono dalle reception degli hotel. Il risultato è illuminante: prenotando direttamente sul sito dell’albergo si risparmia il 14%, tramite i siti dibooking il 16%, ma è contattando la reception che la convenienza sale addirittura al 70%. La causa? Flessibilità. Spesso su Internet l’offerta è standardizzata e non personalizzabile e questo è un ostacolo. Quando la rete conviene Ci sono anche dei vantaggi ad acquistare online, oltre alla comodità: i controlli incrociati, per esempio quando un hotel si registra sul nostro portale– spiega Valentina Merra, marketing manager Italy per Laterooms.com – gestisce autonomamente i propri dati, ma il nostro staff assiste a tutto il processo di inserimento di tariffe, descrizioni e informazioni, perché siano le più accurate possibile. La nostra pagina è una vetrina dell’hotel, è vero, ma anche del nostro lavoro: possiamo intervenire per evitare foto brutte o poco chiare e fuorvianti, e monitoriamo i prezzi anche in relazione ai nostri competitor. Garantiamo, per esempio, le tariffe migliori. Se un utente trova lo stesso albergo altrove a un prezzo più basso, noi adeguiamo immediatamente i costi». La cornetta resta comunque un buon alleato: «Il mio consiglio – prosegue la Merra – è quello di non fermarsi al primo hotel che si trova, anche se il prezzo invoglia. Meglio sprecare una telefonata e verificare bene la tariffa: che cosa include, quali sono le penali in caso di cancellazione, se occorre pagare in anticipo. Laterooms, per esempio, ha un call center attivo 24 ore su 24 e non addebita nulla al cliente: la carta di credito ci serve solo come garanzia, sarà l’utente stesso a saldare il conto direttamente in albergo al termine del soggiorno». Poi ci sono i feedback, ovvero i commenti di chi ha già dormito in quella struttura, pubblicati online con la massima trasparenza. Rappresentano un tipo di informazione preziosa e che altrimenti, prenotando direttamente l’hotel, non si è in grado di ottenere: «I feedback degli utenti li leggiamo tutti – conclude la Merra – e li utilizziamo per migliorare il servizio. Anche perché i nostri clienti possono persino caricare foto fatte da loro e video della loro esperienza, in modo da offrire un responso davvero completo. A volte ci è capitato di aver ricevuto dei pareri negativi su una struttura, abbiamo indagato a fondo e in alcuni casi annullato delle partnership. Facciamo da mediatori, ma sempre sapendo che bisogna prendere con le pinze tutti i pareri, sia quelli più entusiasti che quelli più negativi». Su hotel.info l’utilizzo che si fa dei feedback è ancora maggiore: «Il nostro valore aggiunto – spiega Virginia Salvo, office manager Italia – è una piattaforma dedicata alle aziende dove è possibile per i dipendenti di una stessa società verificare le valutazioni che i colleghi hanno inserito. Utile e rassicurante, visto che gli standard saranno certamente simili. Poi l’utente è in grado di filtrare le valutazioni per tipologia: viaggi di lavoro, vacanze, mete per coppie, single e via dicendo. In questo modo la recensione è sicuramente più accurata e il cliente può valuta- re al meglio se quello che sta per acquistare è il prodotto che fa per lui». Tuttavia non basta che l’hotel incontri gusto ed esigenze e che il prezzo sia adeguato, sono le condizioni a fare la differenza: «Quello che noi facciamo notare all’utente – prosegue la Salvo – è la descrizione della tariffa e la politica di cancellazione abbinata a essa. Quando il cliente seleziona una struttura, ha la possibilità di consultare una lista di tariffe a partire da quella più conveniente. Questo elenco, oltre all’indicazione del prezzo, contiene, per ciascuna tariffa, una descrizione dettagliata ed espressa a chiare lettere dei servizi inclusi, della cancellation policy, della tipologia di stanza e di trattamento. A volte può capitare che una tariffa fortemente scontata abbia però vincoli particolari: tipo il pagamento anticipato o l’impossibilità di cancellare la prenotazione. L’utente non si deve far invogliare dal prezzo, deve evitare le delusioni prestando attenzione alle condizioni, che noi di hotel.info pubblichiamo a chiare lettere, non in piccolo a margine della pagina»