Psa-Opel

Il matrimonio Psa-Opel s’ha da fare

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Sono due aziende private. Ma per l’ok definitivo all’operazione si è dovuto aspettare il sì dei rispettivi governi e, soprattutto, di quello dello Stato della società da acquisire, ovvero la Germania. E ora il matrimonio Psa-Opel si può fare. Anche dopo che i vertici Psa, ovvero nella persona dell’ad della Casa Carlos Tavares, ha anche parlato con la premier inglese sulla situazione della Vauxhall, altro brand europeo di casa Gm nel mirino della casa parigina.

Magic Tavares dopo aver risanato Psa punta a risanare Opel

Lo ha detto a scanso di equivoci anche l’ad di Psa Tavares nella conferenza stampa di Parigi durante i quali ha presentato i conti 2016, da record (utile netto a 2,15 miliardi di euro a più 79%, malgrado un fatturato in calo del 4,1% a 56,3 miliardi a seguito della cessione di attività della divisione Faurecia) che, grazie alla sua esperienza di “salvataggi” lui, e l’azienda che guida, possono aiutare una società come “Opel che  ha perso un miliardo di euro l’anno per 10 anni, e non può andare avanti così ancora per molto. E’ una situazione simile a quella che ho trovato qui alla Peugeot quando sono arrivato quattro anni fa. Per questo, grazie alla nostra esperienza di risanamento, crediamo di poterli aiutare”. Tavares si immagina “tra qualche anno un gruppo che produrrà 5 milioni di vetture l’anno e con un margine di profitto simile al nostro livello attuale (6% nel 2016, ndr)”. Un gruppo che con il 16% delle vendite sarebbe secondo solo alla Volkswagen in Europa. Ma Tavares oltre che un grande manager è anche un “politico” e, nella medesima conferenza, ha sottolineato che “Vogliamo creare un campione europeo nel settore auto, e vogliamo che Opel rimanga una marca tedesca, complementare rispetto ai nostri due marchi francesi. È interesse di tutti che Opel venga risanata”.

Marchio tedesco che aiuterà il gruppo a vendere auto in alcuni mercati, dove “gli acquirenti non sono disposti ad acquistare un marchio francese, mentre guardano con favore una marca tedesca, anche grazie all’effetto dei marchi di lusso”, come BMW e Mercedes.

Ricordiamo che oltre agli impianti in Germania, a Russelheim, anche sede della Casa, a Esienach o Kaisernlautern, Opel ha impianti anche in Polonia, Spagna, Austria, Ungheria, Russia e persino in Francia. Il marchio Vauxhall, la “Opel” britannica, ha impianti invece a Luton e a Ellesmere Port.

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