Car Cost Index 2016 di LeasePlan

Car Cost Index 2016 di LeasePlan: Norvegia, Olanda e Italia le più care

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Norvegia e Olanda battono Italia e Finlandia. Ma non stiamo parlando di calcio o di qualche altro sport bensì… dei mercati in Europa dove costa di più mantenere un’auto rispettivamente a benzina e diesel secondo il Car Cost Index 2016 di LeasePlan, condotto in 24 paesi del Vecchio Continente, analizzando gli elementi che concorrono al costo totale dei veicoli nel segmento delle auto di piccole e medie dimensioni, come Renault Clio, Opel Corsa, Volkswagen Golf e Ford Focus. La ricerca prende in considerazione il prezzo di acquisto, il costo di deprezzamento, la riparazione e la manutenzione, l’assicurazione, le imposte e le spese di carburante, inclusi i pneumatici invernali, ove richiesto dalle leggi in vigore. L’analisi si basa sui primi tre anni di costi operativi e su un chilometraggio annuale di 20.000 chilometri.

Car Cost Index 2016 di LeasePlan: Norvegia e Olanda le più costose

Il Car Cost Index 2016 di LeasePlan riporta come il costo medio per l’utilizzo di un’automobile a benzina in Norvegia è di ben 708 mensili, mentre è l’Olanda, con 695 euro al mese, il paese più caro per chi guida un’auto diesel. Per la benzina dopo la Norvegia ecco l’Italia (678 euro) e la Danimarca (673 euro), mentre per il diesel dietro all’Olanda ecco la Finlandia (684 euro) e, ancora, la Norvegia (681 euro). Da sottolineare come nei paesi dell’est come Repubblica Ceca, Romania e Ungheria,  i costi per la guida di un’auto a benzina o a diesel sono significativamente inferiori, anche di 369 euro al mese. E proprio l’Ungheria è il paese meno caro per entrambi le motorizzazioni, con il benzina a costare “solo” 364 euro al mese e il diesel a 369 euro.

Il diesel non in tutti i paesi è più conveniente

In 6 dei 24 paesi europei oggetto della Car Cost Index 2016 di LeasePlan, guidare un’auto alimentata a diesel è più costoso rispetto a una a benzina. Benché il prezzo del diesel alla pompa sia comunque inferiore rispetto alla benzina, una serie di altri fattori, dalle imposte più elevate all’assicurazione o ai costi di manutenzione, spiegano perché in alcuni paesi i veicoli a diesel abbiano un costo più elevato.

Sulla base di un chilometraggio annuale di 20 mila chilometri, la spesa media per la benzina in Europa è di  100 euro al mese, mentre vengono spesi 67 euro per il diesel. L’Italia si situa al primo posto per il costo del carburante, con  136 euro mensili per i veicoli alimentati a benzina, causato dalle elevate imposte sul carburante. Con soli 54 euro al mese, i conducenti della Russia possono godere dei prezzi più economici per la benzina, grazie alle notevoli riserve petrolifere della nazione. Il paese meno costoso per il diesel è invece la Polonia, con 49 euro al mese.

Il costo del deprezzamento incide maggiormente sul TCO

Malgrado le alte tariffe dei carburanti, è il costo di deprezzamento che contribuisce maggiormente al costo totale di proprietà di un autoveicolo. In Europa, il costo medio di deprezzamento per i veicoli di piccole o medie dimensioni rappresenta il 37% del costo totale. In Ungheria, il basso costo complessivo è principalmente dovuto a un prezzo di acquisto iniziale inferiore alla media, che influenza positivamente i costi di deprezzamento. Le imposte di circolazione e l’IVA incidono per il 20%, mentre il carburante ha un impatto del 16% sul costo mensile totale di un’auto. Ciò significa che i possessori di auto possono incidere in misura relativamente limitata sui costi, dal momento che l’84% delle spese totali sono di natura fissa.

“Il deprezzamento e la mancanza di controllo sui costi del veicolo sono due fattori che inducono a valutare se sia meglio, per gli automobilisti odierni, possedere un veicolo oppure rivolgersi al leasing o alle altre alternative per la mobilità. La nostra presenza lungo l’intera catena del valore del settore automobilistico – insieme alle nostre dimensioni globali – ci permette di gestire i costi dei nostri veicoli in leasing in modo estremamente competitivo e a un costo base che si rivela inferiore, per i nostri clienti, rispetto al loro acquisto diretto di autoveicoli o flotte. Considerata la complessità degli elementi che concorrono al costo totale di un’auto, consigliamo ai potenziali possessori di autoveicoli o ai gestori di flotte di valutare il quadro generale, prima di decidere se acquistare un’auto nuova o usata – oppure, il che è un’opzione ancora migliore, di prendere in considerazione il leasing o le soluzioni di mobilità avanzata come il car sharing, che possono incidere in misura minore sia sulle proprie finanze che sull’ambiente” commenta Tex Gunning, Direttore Esecutivo di LeasePlan.

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