E’ diventata anche una protagonista del grande schermo grazie a Ningyo, frutto di un progetto Renault e della creatività del regista Gabriele Mainetti, quello del sorprendente Lo chiamavano Jeeg Robot. Il ‘corto’ sulla nuova Renault Scénic è stato presentato alla 73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia ed è piaciuto a pubblico e critica. Proprio come è successo per questo nuovo modello della Casa del rombo, che si è inserito in un segmento ricco di concorrenti. Lo ha fatto con un look di grande personalità che coniuga la versatilità di una monovolume (in cui Renault è maestra) con la grinta e il carattere di un moderno SUV: linee filanti, design accattivante – firmato dalla matita di Laurens van den Acker, senza dubbio uno dei più talentuosi car maker del giorno d’oggi – e spazi di bordo modulari e modulabili nonché un bagagliaio da 506 litri Un gran bel modello, con cinque posti (diciamo quattro e mezzo…). Se poi non basta c’è la ‘sorellona’ Grand Scénic che ne vanta sette.
Nuova Renault Scénic: Diesel addicted
A fronte di “soli” due motori a benzina (il 1.2 Energy TCe da 115 o 130 CV, entrambi disponibili soltanto con il cambio manuale a sei marce) la nuova Renault Scénic in Italia propone ben cinque diesel. Sono i 1.5 Energy dCi da 95 o 110 CV (quest’ultimo è disponibile anche con il doppia frizione Edc), la Energy dCi 110 Hybrid Assist e i 1.6 Energy dCi da 130 o 160 CV (anche con Edc). Gli allestimenti sono Life, Zen, Intens e Bose, quest’ultimo caratterizzato dal Bose Sound System (con altoparlante centrale anteriore e altri dieci nell’abitacolo) e che rappresenta il più caro in listino sia per i benzina (con il TCe 130 CV a 28.500 euro e il dCi 160 CV a 33.350 euro). Le entry level sono la TCe 115 Life (21.900 euro) e la dCi 95 Life (23.600 euro). Con l’Intens ad avere, secondo noi, il miglior rapporto qualità/prezzo con i diesel della serie Energy: i 1.5 dCi sono regolarissimi, ma la versione da 95 CV è un po’ fiacca; meglio quella da 110 CV. Il 1.6 dCi garantisce prestazioni ben più brillanti a parità di consumi, con il top rappresentato dalla versione da 160 CV. L’abbinamento al cambio robotizzato EDC e un valido equipaggiamento (i plus sono l’R-Link2 con touchscreen da 7’”, il pacchetto Adas con i vari sistemi di sicurezza attiva, i sensori di parcheggio, la selleria in misto velluto/ecopelle e la funzione One Touch Folding) ci fa comunque propendere per la 1.5 dCi 110 CV che costa 29.600 euro.
Il valore residuo e i costi di gestione
Le serie precedenti di Scénic hanno mantenuto una quotazione all’altezza delle migliori rivali sul mercato. A rendere più valida la ricerca di un usato, c’è Renault Selection, il programma studiato dalla Casa per assicurare lo stesso livello di qualità, servizi e soddisfazione di quando si acquista un’auto nuova. I tre cardini sono i cinque anni di garanzia Excellence, i tre anni di assicurazione furto e incendio e la possibilità di finanziamenti ad hoc. Ci sono anche due soluzioni studiate per l’estensione di garanzia quale Selection Premium e Easy Premium.
Le formule finanziare e il Noleggo a lungo termine
Tre le formule finanziarie messe a punto direttamente da RCI Banque, molto ben articolate. Quella Classica a sua volta ha tre formule: Start, Drive ed Enjoy che ha una grande flessibilità perché oltre ad un tasso promozionale consente di aggiungere un pack servizi a prezzo molto competitivo. Renault Way invece offre la possibilità di una rata comoda, non vincola e impegna la metà del tempo rispetto ad un finanziamento tradizionale, offrendo alla fine la classica scelta di tenere, cambiare o restituire l’auto. E infine c’è il normale Leasing. L’Nlt è invece gestito da Renault Lease e prevede un pacchetto di servizi “all inclusive” e un canone fisso mensile, eliminando il rischio di dover sostenere spese non programmate e fornendo polizze d’assicurazione comprensive di RCA, Furto & Incendio e Kasko.