Seat León

La nostra analisi della Seat León: un altro passo verso le flotte

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Linee moderne, comportamento stradale gratificante, prezzo competitivo. Seat León ha sempre cercato di conquistare la clientela più giovane e dinamica, da qui un buon successo di vendita: l’ultima generazione è arrivata a quasi 200mila unità. Per tenere alto l’interesse, la Casa iberica ha “rilanciato” per il 2017 con un azzeccato restyling. La parte anteriore e posteriore sono caratterizzate da linee più definite rispetto alla serie precedente, mentre il laterale risulta meno distinto davanti e dietro. Il cambiamento si nota anche nel design dei paraurti dove i nuovi proiettori sono ospitati in nuovi gruppi ottici anteriori e posteriori dotati di tecnologia full LED, la stessa usata per gli indicatori di direzione e i fendinebbia. C’è stata anche una buona iniezione di tecnologia, riadattata dalla Seat Ateca. E il ‘plus’ che balza subito all’occhio è il nuovo display da 8” touchscreen che ha consentito di eliminare vari pulsanti.

Una gamma supercompleta per la Seat León

C’è l’imbarazzo della scelta per la gamma Seat León. Tre motori a benzina TSI: 1.2 da 110 CV, 1.4 da 125 CV e 2.0 da 290 CV per la sola Cupra, modello da veri amatori visto anche il prezzo di 35.700 euro.  Poi il validissimo 1.4 TGI (benzina-metano) da 110 CV e i cinque TDI: 1.6 da 90, 110 o 115 CV, 2.0 da 150 o 184 CV. Incrociando i motori con i vari allestimenti – Style, FR, Business, Business High e il nuovissimo Excellence – e contando anche quelle con la tradizione integrale 4Drive (solo a gasolio) si sfiorano la sessantina di versioni. I prezzi sono allettanti per le new entry (21.700 euro per la 1.2 benzina,  24.000 per il 1.4 TGI e 23.000 per l’1.6 TDI 90 CV) e in pochissimi casi si va sopra quota i 30.000 euro dove si piazzano le già citate 4Drive.

Noi scegliamo la 2.0 turbodiesel da 150 CV (ma anche la 1.6 non è male)

Viste le prestazioni e il prezzo interessante (28.150 euro), ci sembra che la 2.0 turbodiesel da 150 CV con l’allestimento Excellence si presti molto bene al lavoro come al tempo libero, soprattutto se monta il cambio a doppia frizione DSG e lo Start & Stop. C’è una dotazione che comprende gli elementi comuni alla già valida FR: climatizzatore automatico bizona, il sistema di infotainment con schermo touchscreen da 8″ con radio mp3 con 8 altoparlanti, doppia presa usb e Bluetooh, specchietti retrovisori regolabili e riscaldabili elettricamente e luci di ambiente a LED regolabili su otto differenti tonalità. In più sono di serie anche i sensori di parcheggio posteriori, il supporto per la ricarica wireless del telefonino, il sistema di accesso e avviamento senza chiave Kessy e il Seat Full Link per una completa integrazione con gli smartphone grazie alle funzioni di Apple Carplay e Android Auto. Con questo motore, la León ST arriva a 211 km/h e impiega 8,6 secondi nel passaggio 0-100 km/h. Ma grazie a una coppia equilibrata (340 Nm a 3.500-4.000 giri/minuto) sono i consumi a mettere di buon umore: 4,4 litri ogni 100 km nel ciclo misto, che scendono a 4 in quello extraurbano, con emissioni di CO2 pari a 115 g/km. Per la cronaca, la differenza con la versione Business è di soli 450 euro.

Bene il valore residuo per la Seat León

La León ST, vanta il miglior mantenimento del valore residuo rispetto ai competitor diretti (aspettando l’Excellence…). L’usato è gestito dal servizio DasWeltAuto con 110 controlli tecnici, finanziamenti agevolati, garanza europea di 12 o 24 mesi e la formula “soddisfatti e sostituiti” entro una settimana e 1.000 km di strada.

 

Le formule finanziarie e il noleggio

Sono quattro le formule finanziarie, messe a punto direttamente da Seat Financial Services e che sono le classiche del gruppo VW: Più Credito, Contovivo, Seat Leasing e Index Leasing. Per il noleggio ecco invece Seat for Business che propone la León, sia con l’allestimento Business sia con quello Business High, a partire da 350 euro al mese.

Tanta tecnologia com’è ormai consuetudine per le novità di casa Seat

Traffic Jam Assist, Lane Assist, Cruise Control adattivo via radar, il sistema di Riconoscimento dei Segnali del Traffico e la più avanzata tecnologia di assistenza al parcheggio, per posteggiare in spazi paralleli o perpendicolari alla carreggiata: tanta la tecnologia disponibile. E bene anche il bagagliaio, facile da gestire, che nella configurazione base misura 425 litri. E senza dubbio, questa nuova serie Excellence ha il tocco di stile, sia internamente che esternamente. Cosa è migliorabile? Ancora un pizzico di personalità in più non guasterebbe e buona parte della tecnologia al top è optional, contenuta in pack. Inevitabilmente il prezzo sale.

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