C’è anche un po’ di Bt (e di Newsteca) agli Ambrogini d’oro

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Prima della Scala e consegna degli Ambrogini d’oro. Un 7 dicembre impegnativo per Milano, tra cittadini in viaggio per il ponte, altri alla caccia di regali per la fiera degli O’ Bej o’ Bej, altri ancora… premiati dal Sindaco Giuseppe Sala con gli Ambrogini d’oro al Teatro Dal Verme della città meneghina.

E quest’anno tra i 36 premi consegnati c’è anche un po’ del nostro settore con Luca Patané che, dopo esser stato insignito del cavalierato della Repubblica (leggi qui), ha ricevuto dalle mani del Sindaco anche la massima benemerenza cittadina perché “impegnato in molteplici attività di salvaguardia del patrimonio culturale e artistico. E’ protagonista del gruppo Uvet che occupa 350 dipendenti a Milano e 1000 in Italia e in Europa. Gestisce con successo grandi resort nel mondo pur restando legato alla città di Milano e contribuendo a promuoverla. In occasione di Expo 2015 è stato attore della gestione di 13 padiglioni. Con la Fondazione Atlante, di cui è presidente, opera a favore della diffusione della cultura come mezzo per la coesione sociale.

Il momento della premiazione a Luca Patané
Il  momento della premiazione a Luca Patané

Ha contribuito al restauro della Pala del Pigello Portinari nella Basilica di Sant’Eustorgio e riportato alla luce, con la collaborazione dell’Accademia di Brera, due dipinti di Francesco Hayez. Nel 2016 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica”.

Ma tra i protagonisti degli Ambrogini di quest’anno vi è anche un pizzico di Newsteca, visto che tra le 36 Civiche benemerenze vi è anche Paola Persico, sorella dell’amministratore unico della nostra casa editrice. Premiata insieme  ad Antonio Albanese, Antonio Ballista, Paolo Alessandro Biscottini, Janiki Cingoli, Arjola Dedaj, Luciano Gattinoni, Don Aldo Geranzani, Paolo Jontof Hutter e Paolo Oddi, Mario Lavezzi, Letizia Moratti, Sestilio Paletti, Luca Patanè, Annarosa Racca, Livia Veronese Zucchi,Alberto Vitaloni, Tullio Barbato, Roberto Boffi, Giancarlo Cesana, Maurizio Maria Pagliano, , alle associazioni Aias, Ais, Anesv, Cpsm e all’associazione culturale Alma Rosè, alla comunità Oklahoma onlus, Linea d’ombra – trasmissione televisiva di Telenova, Nidaba Theatre, ordine degli avvocati di Milano, a Ostello Bello, Progetto “Due mani in più”, progetto “Ekotonos” della casa circondariale San Vittore, alle stazioni dei carabinieri della città di Milano, al Teatro Officina e all’unità reati predatori della polizia locale di Milano. Infine Mariella Borasio è stata insignita della medaglia d’oro alla memoria.

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